Dall’estate del 2013 gli allevatori sardi sono in attesa di ricevere i pagamenti per il bando sui riproduttori bovini, tre anni durante i quali la Regione Sardegna ha rinviato costantemente il momento del versamento. L’ultima promessa risale alla fine del 2015 e indica come data certa il mese di febbraio. Ma ancora una volta le parole degli esponenti regionali si sono rivelate vane: a oggi non c’è nessuna traccia del milione di euro congelato nelle casse dell’Argea.

A soffrire maggiormente delle conseguenze di questo ritardo sono gli allevatori galluresi che ogni anno mandano verso il continente dai 13mila ai 15mila vitelli. «I ritardi nei pagamenti per il bando dei riproduttori bovini – afferma Gian Battista Manduco, presidente di Coldiretti Gallura – sono diventati inaccettabili. Da giugno 2013 gli allevatori galluresi aspettano di ricevere i finanziamenti ma dalla Regione arrivano solo rinvii. Gli operatori del settore sono sempre più sfiduciati e i conti delle loro aziende sempre più in bilico. Se non vogliamo perdere un patrimonio decennale – conclude Gian Battista Manduco – abbiamo bisogno che l’assessorato regionale all’Agricoltura e l’Argea definiscano questa situazione una volta per tutte ed eroghino la somma prevista nel bando del 2013».

«Il contributo per l'acquisto di riproduttori rappresenta un elemento essenziale per le imprese che operano nel settore bovini da carne – dichiara Ermanno Mazzetti, direttore Coldiretti Sassari e Gallura. Senza questa iniezione di liquidità a gli allevatori galluresi rischiano di perdere ogni forma di competitività sul territorio nazionale».

Oltre alla mancata erogazione dei finanziamenti, la Regione Sardegna non è neanche stata capace di pubblicare il nuovo bando sui riproduttori bovini maschi e fattrici femmine di qualità pregiata iscritte nei libri genealogici o nei registri di razza. Anche in questo caso i rinvii si sono succeduti senza mai arrivare alla stesura di un testo condiviso.

«Da parte della Regione vogliamo un impegno chiaro sui bandi e sui pagamenti – afferma il presidente della Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. Oltre ai ritardi sui riproduttori bovini ci sono quelli legati al vecchio e al nuovo Psr 2014-2020 dove non è ancora stato liquidato un euro dei nuovi fondi comunitari. Ho chiesto al governatore Francesco Pigliaru di occuparsi del problema in prima persona perché la pazienza delle imprese agricole è finita».