"Abbiamo goduto tutti delle stesse condizioni?" E' quanto si chiedono in tanti, nel momento in cui dalle ore 10 di questa mattina era possibile presentare la domanda per la concessione di una indennità una tantum di 7 mila euro, ma in molti non sono riusciti a effettuare con tutte le operazioni richieste. Prova e riprova, c’è chi è riuscito nell’intento dopo un’ora e 37 minuti. Sui social sono stati pubblicati video e screen del sito Sardegna Lavoro, per mostrare e dimostrare come non si riuscisse a completare le fasi. La preoccupazione era ovviamente quella di non riuscire a ottenere l’indennità una tantum perché l’ordine cronologico di invio telematico delle domande (DAT) costituisce l'unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto.

Alle 12:30 l’assessore Zedda, attraverso un comunicato stampa, ha assicurato: “La piattaforma SIL Sardegna sta regolarmente registrando le domande inoltrate e, nonostante la lentezza del sistema, non si è verificato nessun crash tale da impedire la corretta acquisizione delle istanze. Alle ore 12, risultano pervenute correttamente 1.300 domande”.

Ha anche aggiunto: “Sono certa che i tanti che si sono lamentati ora hanno la conferma che la loro domanda sia andata a buon fine. Abbiamo chiesto ai sardi ancora un po' di pazienza, ma sono fiduciosa che il sistema, seppur lento, continuerà a ricevere regolarmente le domande anche nei prossimi giorni”.

Le risorse finanziarie da erogare ammontano complessivamente a 7.300.000 euro. L’indennità compensativa del mancato reddito è di 7.000 euro per ciascun beneficiario. Considerate le 1.300 domande già ricevute, i fondi sono già esauriti.

Il bando era rivolto agli operatori e ai lavoratori autonomi, con o senza partita iva, organismi, agenti e scuole professionistiche operanti in Sardegna nel settore dello spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza, inclusi i professionisti e i tecnici del settore audiovisivo e cinema, spettacoli pirotecnici, organizzatori di feste e cerimonie, compresi i commercianti di abiti da cerimonia, agenzie di viaggio, palestre, discoteche, discopub, e ambulanti al dettaglio dei mercati locali che non usufruiscono di altri interventi.