"Sono convinto che dietro questa storia ci sia un tentativo di estorsione".

Sono queste le parole di Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri, il paese della Gallura dal cui cimitero è scomparsa la bara con il corpo di un giovane morto 22 anni fa, Gian Luca Luciano, vittima di un incidente stradale.

"I ladri hanno lasciato la lapide intatta, appoggiata a terra - aggiunge Meloni, che e' anche consigliere regionale del Pd - segno che non si tratta di un dispetto o di un'azione oltraggiosa nei confronti della famiglia".

Ad accorgersi del clamoroso furto e' stata una donna in visita al camposanto che si affaccia sulla strada principale del paese. I carabinieri di Olbia stanno interrogando diverse persone per capire quando il furto sia stato compiuto. Il cimitero di Loiri non e' provvisto di un servizio di guardiania.

I ladri potrebbero aver agito durante la notte. La bara, dopo essere stata estratta dal loculo, sarebbe stata trasportarla all'esterno attraverso un'uscita secondaria. Gian Luca Luciano era uno dei tre figli del fondatore della Lucianu Trasporti, azienda di spicco nel settore dell'autotrasporto e della logistica in Sardegna.

La differenza nella vocale finale del cognome è data da un errore di trascrizione all'anagrafe. Il giovane morì in un incidente stradale sulla Olbia-Sassari, all'altezza di Monti, nel 1995.