La recente attuazione del Piano di Risanamento Urbanistico di Barracca Manna, frutto di una volontà comune a diverse Amministrazioni che si sono succedute alla guida della nostra Città, ha previsto l'urbanizzazione (consistente in opere quali la creazione di marciapiede, l'installazione della pubblica illuminazione, la creazione di sottoservizi e di un manto stradale bituminoso) di alcune vie insistenti sul territorio della municipalità di Pirri.

Da tempo i cittadini sollecitavano l'Amministrazione ed i suoi uffici affinché le succitate opere vedessero la luce: “Come è emerso a livello nazionale, anche a livello comunale – sottolinea il consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro Sorgia - questa amministrazione si dimostra incompetente nel conoscere la situazione di fatto e distante dalle reali esigenze dei cittadini. In fase di redazione del Piano di Risanamento, sono state inspiegabilmente escluse alcune vie da un siffatto di urbanizzazione e sviluppo, adducendo vacue motivazioni tecniche che mascheravano una discutibile volontà politica, con toni trionfalistici con i quali quest'amministrazione si è indebitamente intestata l'immenso lavoro sottostante l'intendimento, la volontà politica e la realizzazione di tali lavori, mai menzionando, così come accaduto il passato per altre opere,il proficuo lavoro e le economie accumulato dal virtuosismo delle precedenti amministrazioni. Via Riccardo Simonetti, posta al confine con il Comune di Selargius, costituisce il peggiore esempio di cattiva amministrazione e di una pianificazione fallace”. 

L’INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO. “Da anni i cittadini residenti in via Simonetti hanno sollecitato amministrazioni comunali di Cagliari e Selargius affinché prendessero in carico il problema in questione – rammenta in un documento indirizzato al sindaco Zedda l’esponente di palazzo bacaredda - in caso di maltempo, i cittadini sono sistematicamente impossibilitati ad accedere alle loro abitazioni sia attraverso gli ingressi pedonali che quelli carrabili, l'assenza di una rete fognaria adeguata provoca problemi di natura igienico-sanitaria quali nefasti effluvi e la presenza di fanghi che favoriscono la proliferazione di insetti, la presenza, ai lati della strada, di arbusti di vario genere (spesso manutenuti dagli stessi residenti), provoca la parziale inutilizzabilità della stessa, costituendo, soprattutto nella stagione estiva, un non trascurabile pericolo legato al rischio di incendio delle essenze arboree e delle sterpaglie, la mancanza di pubblica illuminazione costituisce pericolo reale e potenziale in quanto mina alla sicurezza dei residenti i quali sono spesso incappati in numerosi disagi ed atti di criminalità quali rovinose cadute, effrazioni, furti ed incendi dolosi (regolarmente denunciati alle Forze dell'Ordine), i residenti versano regolarmente tributi ed imposte relativi a servizi di pubblica utilità dei quali non possono usufruire, i cittadini hanno regolarmente pagato gli oneri di urbanizzazione a loro carico nonché sanato la loro situazione giuridica e di fatto nei confronti del Fisco e dell'Amministrazione Comunale. Non solo – aggiunge Alessandro Sorgia - i cittadini si sono più volte inutilmente prodigati per ottenere un incontro risolutivo con l'Amministrazione, venendo puntualmente indirizzati verso l'uno o l'altro Ufficio, Assessorato o Servizio senza mai ottenere soddisfacente risposta, l'attuale Amministrazione della Municipalità di Pirri ha incontrato più volte i cittadini non riuscendo, nonostante l'impegno profuso, a fornire soluzioni al problema in questione a causa della reticenza di alcuni Assessori (Lavori Pubblici, Urbanistica e Viabilità) e dello stesso Sindaco che, più volte informati della situazione in occasione delle loro visite al Consiglio della Municipalità (come dai Verbali Ufficiali delle Sedute), si sono dimostrati incapaci di fornire risposte esaustive, il nuovo sistema di raccolta porta a porta, il quale verrà esteso a breve a tutto il territorio pirrese, risulta impossibile in strade aventi così caratterizzate. Inspiegabilmente, solo una parte, corrispondente a circa un sesto della lunghezza totale della via, verrà urbanizzata e che una tale scelta parziale comporta malumori ed intollerabili parzialità fra gli stessi residenti. Per questo – conclude Sorgia – ho chiesto al primo cittadino e agli assessori di procedere in tempi brevissimi ad avviare l'iter burocratico necessario ad ampliare la portata dei lavori di urbanizzazione in favore della via in questione, provvedendo successivamente alla messa in atto degli stessi, approfittando della presenza in loco dell'azienda aggiudicataria dell'appalto, la quale si accinge ad ultimare i lavori nelle vie limitrofe”