Francesca Barracciu continua a essere al centro dei dibattiti politici all’interno della maggioranza e dell’opinione pubblica per le note vicende che la coinvolgono nel toto assessori.

Anche sulla sua pagina Facebook, l’europarlamentare non le manda di certo a dire e risponde piccata a un utente che scrive.

“Non mi sembra il massimo esordire lanciando segnali minacciosi verso il neo-eletto presidente”.

“Di quali minacce parli, scusa?”, chiede la Barracciu.

Il ragazzo si spiega meglio: “Io non ho parlato di minacce... ma di segnali a sfondo minaccioso... e mi riferisco alle frasi poco amichevoli e poco "politicamente corrette" (sia verso il Presidente sia verso il segretario regionale del suo Partito) che lei ha pronunciato ieri sera su Videolina che mi hanno lasciato basito e mi hanno profondamente imbarazzato... prima deve venire l'interesse della Sardegna poi le legittime ambizioni personali”

La risposta della politica sarda non tarda ad arrivare e chiarisce la sua posizione:

“Intanto io non ho mai chiesto di fare l'assessore. Se mai lo farò sarà perché il mio partito ritiene utile che io lo faccia. Se non lo farò sarà o perché il mio partito non me lo chiede o perché me lo chiede e io non accetto. Quanto alle legittime ambizioni personali o che devono venire dopo l'interesse della Sardegna non credo che lei possa darmi lezioni o ricordarmi che é un principio giusto.

Le ricordo infatti che seguendo quel principio io ho deciso autonomamente di fare un passo indietro e di rinunciare in favore di Pigliaru alla presidenza della regione che mi sono guadagnata sul campo a suon di voti. Esiste l'elezione diretta del presidente della regione ma insieme al presidente della regione esiste l'elezione del consiglio regionale. Presidente e consiglio vengono eletti in quanto candidati dai partiti. E in questa elezione, guarda caso, il presidente ha preso gli stessi voti della coalizione.”