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È finita nel registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio Floriana Cojana, 64enne cagliaritana ma da tempo resistente a Barrali, moglie di Antonangelo Lecca, il 56enne scomparso ai primi dell'anno e ritrovato senza vita il 9 gennaio scorso in un torrente in località Bau Mannu, nei pressi del piccolo centro del Sud Sardegna. Dopo l'apertura del fascicolo - come anticipato dall'Unione Sarda - la pm Diana Lecca ha assegnato le indagini al Nucleo investigativo dei Carabinieri di Cagliari ,che hanno eseguito le perquisizioni e sentito i testimoni, indagando poi la donna che ha nominato come proprio difensore l'avvocata Valeria Pau.
A fugare ogni dubbio sull'uccisione dell'allevatore sarebbe stata l'autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis, che ha rilevato sul corpo del 56enne tre ferite e fratture craniche non compatibili con il luogo del rinvenimento. Tra le ipotesi iniziali c'era stata quella che l'uomo fosse caduto dalla bicicletta, trovata a poca distanza dal corpo, e che poi il cadavere fosse stato spinto dalla corrente, così da rendere più complicata sia la datazione del decesso che il punto della caduta accidentale.
Tuttavia gli esami autoptici hanno convinto gli inquirenti ad ipotizzare la morte violenta dell'uomo. Gli investigatori hanno così iniziato a scavare nella vita della vittima, e avrebbero scoperto che più volte era finito nei guai con la giustizia proprio per maltrattamenti sulla moglie. L'ultimo appena tre mesi e mezzo prima di sparire nel nulla ed essere ritrovato senza vita: Lecca era stato denunciato dopo che la moglie era finita al Brotzu con lesioni al viso, raccontando poi che le erano state inferte con un bastone dallo stesso. Altre interventi dei carabinieri, sempre per presunte aggressioni sulla moglie, risalgono ad anni precedenti.