"Il punto centrale della nostra presenza qui è condividere un percorso di sviluppo che conduca a un benessere basato sulle capacità di fare e sulle caratteristiche di questo territorio. Sviluppo significa uscire dall'assistenzialismo superando le contrapposizioni: da mesi ragioniamo con i territori, chiediamo proposte, scegliamo insieme a voi le scommesse fondamentali per crescere".

 

Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru intervenuto oggi a Oliena al convegno "I parchi della Sardegna Centrale: vocazione per il rilancio dello sviluppo territoriale", organizzato dalla Cisl nuorese insieme all'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano. All'iniziativa era presente anche l'assessore della Sanità Luigi Arru.

 

Il governatore si è soffermato sulla capacità di produrre e promuovere i prodotti sardi nella conquista di mercati più vasti. "Certo è che per garantire speranza produttiva alle zone interne dobbiamo vincere la peste suina che da 38 anni tiene tutti in ostaggio", ha chiarito Pigliaru parlando in un territorio dove forti sono le resistenze per l'abbattimento dei maiali allo stato brado, unica strada indicata dalla Regione per debellare la piaga.

 

Quanto al Parco, il segretario territoriale della Cisl Michele Fele ha le idee chiare. "Vogliamo parlare di sviluppo condiviso con un parco non più basato sulla legge nazionale 394 tanto combattuta dal territorio, ma promosso e gestito dal basso. Gli anti-parco protestano sul nulla".

 

L'assessore Spano ha ribadito i traguardi fissati dalla Regione. "Siamo impegnati nella tutela per garantire che alle nuove generazioni sia tramandato l'immenso capitale naturale della Sardegna - ha sottolineato la titolare dell'Ambiente - All'estero esistono parchi dove le zone di sfruttamento e quelle di tutela integrale non confliggono tra loro. La metodologia giusta è quella usata per il Parco di Tepilora: al tavolo c'erano le comunità locali, la Regione, l'Ente Foreste e i responsabili dei parchi già istituiti per lo scambio delle esperienze".