Venerdì 28 dicembre il locali del Mea ad Asuni ospiteranno la speciale anteprima della dodicesima edizione del “Terrediconfine film festival”. Alle 17.30 sarà proiettato “Historia de un oso” (“Storia di un orso”), un’opera del regista cileno Gabriel Osorio conosciuta nel mondo come “Bear story”, Premio Oscar nella categoria Miglior cortometraggio d'animazione agli 88esimi Academy Awards.

A presentare le anticipazioni sui temi, i contenuti e gli ospiti di questa nuova edizione, che nel mese di marzo coinvolgerà numerosi centri dell’Oristanese con un ricco calendario di appuntamenti, sarà il regista Marco Antonio Pani, alla sua seconda esperienza consecutiva come direttore artistico del terrediconfine.

La manifestazione, organizzata dall’associazione Su Disterru insieme alla Regione Sardegna, ai comuni di Asuni e Solarussa e al consorzio “Sa perda ‘e Iddocca”, quest’anno sarà dedicata al tema della “Libertà in tutte le sue declinazioni”: libertà di pensiero, d'espressione, fisica, religiosa, economica, geografica, linguistica, sessuale e artistica. «Quello della dittatura è forse il concetto che più di ogni altro evoca l'immagine della negazione di libertà – ha affermato Marco Antonio Pani –, e fra le dittature del passato recente che maggior eco hanno avuto in Sardegna, quella sanguinosa di Augusto Pinochet ha sicuramente un posto d'onore, per via dell’amicizia con gli Inti-Illimani, il gruppo musicale cileno che negli anni ’80, a causa delle proprie idee politiche, aveva dovuto auto-esiliarsi nell’isola per evitare rappresaglie».

Il paese ospite dell’edizione 2019 sarà proprio il Cile. Dopo il film, alle 18.30, la serata proseguirà con una castagnata in piazza promossa dal Comune di Asuni.