«In un periodo in cui si parla di tasse sempre più elevate noi pensiamo a ridurle o a non applicarle proprio». Il sindaco di Belvì Rinaldo Arangino annuncia che i cittadini del piccolo centro dell'omonima Barbagia quest'anno non pagheranno la Tares, l'imposta tanto odiata sui rifiuti.

«Continua in questo modo - dice il sindaco - la politica di fiscalità a favore delle famiglie che l'amministrazione comunale ha adottato già da diversi anni. Il nostro sarà uno dei pochi comuni in tutta la Sardegna che non graverà ulteriormente sui portafogli delle famiglie con la riscossione delle tasse». 


I SERVIZI Il primo cittadino di Belvì spiega nel dettaglio i termini dell'operazione sottolineando che la comunità è stata esentata anche dal versamento dell'addizionale Irpef comunale e dell'Imu. Anche i proprietari di seconde case e coloro che hanno attività commerciali hanno beneficiato di una riduzione. «La nostra è stata una politica fiscale molto attenta nella gestione dei servizi che ci ha permesso, nel corso degli anni, di raggiungere gli obiettivi minimi garantiti, come ad esempio il servizio di raccolta dei rifiuti. Quando negli altri paesi i cittadini pagavano il 30 o il 40 per cento noi nel 2004 avevamo già coperto il 100 per cento, obiettivo raggiunto e confermato anche quest'anno. Facciamo molta attenzione alle spese. Non sprechiamo i soldi dell'amministrazione, spendiamo per cose strettamente necessarie garantendo tutti i servizi. Attraverso i fondi regionali o comunitari abbiamo riqualificato il centro abitato di Belvì e al massimo abbiamo cofinanziato qualche progetto. Investiamo nei servizi indirizzati ai giovani e agli anziani come le scuole, la mensa, il centro estivo, la ginnastica dolce e le gite». 


GLI OBIETTIVI Il sindaco Arangino sottolinea che l'amministrazione è sempre andata incontro alle esigenze dei cittadini anche a costo di rinunciare a mandare in appalto qualche intervento pur di sostenere le famiglie. «Stiamo raggiungendo obiettivi importanti - conclude - grazie a una politica economica, finanziaria e sociale oculata che mira a coprire i costi dei servizi attraverso la ricerca di finanziamenti regionali o provenienti dalla Comunità Europea». 
Roberto Tangianu