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Maria Pina si è svegliata dal coma. E' la fine di un incubo per la 19enne e la sua famiglia, per la comunità di Ardara e i tantissimi amici che hanno vissuto questi mesi con trepidante attesa, nella speranza di apprendere la notizia che finalmente è arrivata.
La giovane era rimasta coinvolta in un incidente stradale mentre tornava a casa nella notte fra il 18 e il 19 giugno. Il giorno dopo avrebbe dovuto sostenere l'esame di maturità all'Istituto d'arte "Figari" di Sassari. Ma il destino, per lei, aveva in serbo una sfida diversa. E Maria Pina l'ha vinta, con determinazione e spirito combattivo, affiancata dalla mamma Ninetta, dal padre Franco e dalle tante persone che la amano.
A trovare la giovane in un lago di sangue mentre l'auto andava a fuoco era stato proprio il papà, che poco dopo le 23.30 di quella sera da dimenticare aveva ricevuto una chiamata dalla centrale operativa della compagnia assicurativa dell'auto. All'operatore era stata segnalata un'anomalia dalla scatola nera della Peugeot di proprietà della famiglia. Così Franco, che era in casa assieme alla moglie, era corso a cercare la figlia che era uscita poche ore prima per recuperare un vocabolario in paese e trascorrere l'indimenticabile notte prima degli esami in compagnia delle amiche. Dopo pochi chilometri l'uomo aveva individuato l'auto che stava per andare a fuoco in un dirupo. Maria Pina era a poca distanza che rantolava.
Il papà l’aveva subito allontanata dal pericolo caricandola in macchina e correndo all'ospedale, dove le era stato diagnosticato un trauma cranico imponente e fratture multiple. Dopo essere stata stabilizzata la giovane era stata ricoverata in Rianimazione al Santissima Annunziata di Sassari, lì i genitori avevano appreso la gravità della situazione. Dopo un mese il trasferimento al San Martino di Oristano, dove si è finalmente svegliata dopo il coma e oggi sta affrontando la neuroriabilitazione.
Ben tornata fra noi, Maria Pina.