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“Grillo chieda scusa ai sardi e ai sardisti, da noi l’odore” di quasi cento anni di impegno e passione politica”.
Sono queste le parole del segretario nazionale del PSd’Az Christian Solinas che risponde al leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo dopo l’uscita infelice pronunciata nella pista di un disco pub, dopo lo svolgimento delle primarie che hanno scelto come candidato premier del Movimento alle prossime elezioni Luigi Di Maio.
"Belìn, c'è una puzza di ascelle che neanche nel Partito sardo d'azione". E’ questa la frase che avrebbe pronunciato Grillo e che ha riportato nel quotidiano Il Messaggero di Roma il giornalista Mario Ajello.
“In quasi un secolo di storia il Partito Sardo d’Azione ha superato i tempi della monarchia e della dittatura ed è stato presente nell’Assemblea Costituente e nelle istituzioni repubblicane senza mai dover cambiare il proprio nome, il proprio simbolo, i propri ideali – spiega Christian Solinas -. Siamo da sempre, fieramente ed orgogliosamente, un partito rappresentativo di un Popolo e di una Terra alla quale Grillo dovrebbe rispetto e deferenza. Non foss’altro che ha sacrificato sulle trincee del Carso e del Monte Zebio intere generazioni di propri giovani; ragazzi che hanno dato la loro vita per realizzare e difendere i confini di quell’Italia che oggi egli si candida a governare con il suo Movimento. E noi sardisti siamo gli eredi di quel combattentismo reduce e portiamo ancora nella nostra bandiera il listato a lutto per ricordare quel sacrificio immenso e quei valori eroici che sono nel nostro dna e nella storia della nostra Isola"
"Certe espressioni - conclude il segretario nazionale del PSd’Az - qualificano chi le pronuncia e svelano finalmente quale sia il loro concetto borghese e salottiero del Popolo: da incantare ed usare per i propri fini. Bene farebbe Grillo a fare ammenda e chiedere pubblicamente scusa ai Sardi ed al Partito Sardo d’Azione. Comunque, per parte nostra noi lo invitiamo a venire il 21 ottobre in Sardegna, al Villaggio Minerario di Rosas, dove il PSd’Az terrà la sua prossima conferenza programmatica per lanciare la sfida del governo, così che possa verificare personalmente che l’unico “odore” che si respira in casa nostra – tolto l’aroma del cisto, dei ginepri e del vento che spazza dal mare i nostri monti – è quello della storia, dell’impegno e della passione politica, della vittoria dei nostri valori e ideali che andiamo costruendo”.