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Non sarebbe una morte intrauterina. Il decesso della bimba di Santa Maria Coghinas, piccola paese in provincia di Sassari, nata il giorno dell'Epifania nella fatiscente abitazione dei genitori, in condizioni igieniche estreme, dovrebbe essere avvenuto durante il parto o negli istanti immediatamente successivi.
Questa, secondo quanto si è appreso, la verità che emerge dall'autopsia effettuata nel pomeriggio sul corpo della piccina dal medico legale Salvatore Lorenzoni dell'Istituto di Patologia forense dell'Università di Sassari.
I medici e gli inquirenti potranno essere più precisi solo in seguito a una serie di indagini anatomopatologiche che saranno svolte entro il 31 gennaio. La data è stata fissata dal procuratore di Sassari, Paolo Piras, come termine ultimo per conoscere la reale causa del decesso avvenuto il 6 gennaio tra quelle quattro mura, alla sola presenza della madre, una trentenne del posto, e il suo compagno, 49 anni, anche lui originario di Santa Maria Coghinas.
In attesa di conoscere l'esito della tac effettuata nei giorni scorsi, dall'autopsia di oggi non sarebbe emerso alcun segno di violenza. La Procura ha deciso di non rilasciare il nulla osta per restituire ai familiari la salma, che resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Per la morte della piccola è indagata la madre. L'imputazione è di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto.