Maltrattati, costretti a rimanere seduti, rimproverati per ogni minima mancanza e rinchiusi in bagno in punizione.

Tre insegnanti della scuola per l’infanzia di via Sant’Antonio a Quartu Sant’Elena, dipendente dall’Istituto Comprensivo Statale n° 3, sono state sospese dal servizio per sei mesi.

Quest’oggi, i militari del Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Quartu Sant’Elena hanno notificato, per l’esecuzione, la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione di insegnante e maestra per la durata alle tre maestre, tutte residenti a Quartu.

Si tratta di Elvira Maiorano, 56 anni, Ignazia Campus, di 62, e Patrizia Demontis, di 49.

I reati contestati sono “Maltrattamenti in famiglia o su conviventi” e “Abbandono di persone minori o incapaci”.

La misura, richiesta dal Sostituto Procuratore della repubblica presso il tribunale di Cagliari, Liliana Ledda ed emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Cagliari Lucia Perra, è l’esito delle risultanze investigative dei carabinieri condotte dal febbraio 2015.

A seguito di alcune denunce di genitori di bambini dai 3 ai 5 anni, i militari hanno raccolto numerose testimonianze di altri genitori di alunni che frequentavano o che hanno frequentato in passato la scuola.

Dalle indagini, attraverso intercettazioni ambientali e ripreso video, sarebbe emerso che in più occasioni le maestre si sono rivolte ai bambini con toni e modi aggressivi e intimidatori ricorrendo a termini come “testardi” o “testardi come muli”, oppure con frasi del tenore: “Allora adesso cominciamo con la tecnica a urla. Ti prendo tutti i giorni a urla!! Asi biri (vedrai). Porca miseria. Adesso la metto nell'armadio, vero?!”.