Sarà l'ingegnere Francesco Marongiu a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente stradale avvenuto a Cagliari in via Cadello, martedì pomeriggio, in cui lo scooterone condotto da Emilio Pozzolo, in fase di sorpasso, ha travolto il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi, e la madre Ilaria Ennas, mentre attraversavano sulle strisce pedonali davanti al parco di Monte Claro.

Pozzolo, senza patente da 5 anni, è poi fuggito senza soccorrerli ed è stato convinto dal suo legale, Riccardo Floris, a cui aveva confidato la volontà di volersi togliere la vita, di costituirsi alla Polizia stradale. La magistrata che coordina le indagini, Ginevra Grilletti, lunedì affiderà l'incarico al perito che si occuperà di ricostruire ogni singolo istante della tragedia, accertando in particolare la velocità dello scooter.

Questa mattina sono invece proseguiti gli accertamenti del medico legale Roberto Demontis: dopo aver concluso mercoledì l'esame esterno sulla salma del bimbo, si è occupato di verificare la presenza di sangue sul passeggiano e sullo scooter, sequestrati dalla Polizia municipale.

Sulla due ruote, una Honda 750, sarebbero state riscontrate tracce ematiche riconducibili all'incidente. Anche la Municipale avrebbe concluso gran parte degli accertamenti, ascoltando i testimoni e consegnando una dettagliata relazione in Procura.

Nel frattempo la famiglia del piccolo Daniele avrebbe fatto sapere di non volere un funerale partecipato, preferendo una cerimonia intima, nonostante il sindaco sia già pronunciato per il lutto cittadino nel giorno delle esequie.