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Gli ingenti danni causati a Bitti dall'alluvione, in un periodo già di per sé delicato per via della diffusione della pandemia, hanno lasciato un profondo solco nel cuore non solo della popolazione colpita, ma di tutta l'Isola.
Adesso è già il momento di rialzarsi e l'amministrazione comunale ha proposto un'iniziativa, che, per quanto possa sembrare irrilevante ai fini della "rinascita", nel suo piccolo potrebbe lanciare un messaggio di speranza ai cittadini - soprattutto i più piccoli -, a ridosso delle festività Natalizie.
"Quest'anno sarà un Natale doppiamente triste per tutti i cittadini di Bitti, perché al Covid si è aggiunto il disastro naturale che si è portato tragicamente via le vite di Bore, tzia Lia e tziu Pippineddu - si legge nella nota diffusa sui social -. Sarà un momento di riflessione e di intimità per quello che è accaduto e per quello che con estrema determinazione e coraggio sarà necessario fare nel prossimo futuro".
"Dobbiamo però avere forza e riconquistare piano piano la normalità. Lo dobbiamo soprattutto ai più piccoli, bambini e ragazzi, che in silenzio stanno affrontando da mesi, tra chiusura delle scuole per il Covid e alluvione, difficoltà e restrizioni indicibili. È per questo che invitiamo i cittadini a riunirsi, rispettando tutte le norme sul distanziamento e sull’uso delle mascherine, per allestire i presepi nei propri rioni".
"Un modo per far capire ai nostri bambini che ce la faremo, che riconquisteremo quei momenti di condivisione e socialità che meritiamo. Il nostro invito arriva insieme a quello già fatto qualche giorno fa in chiesa da Don Totoni Cossu. Facciamo in modo che dal fango rinascano tanti sorrisi capaci di asciugare le nostre lacrime - conclude -. Buon presepe a tutti".