Una chiesa stracolma non ha potuto contenere oggi tutte le persone, non solo di Bitti, che hanno voluto prendere parte ai funerali di Franco Basile, di 42 anni, rimasto ucciso dopo l'ennesima lite col figlio ventenne, a capodanno.

Anche questa mattina il parroco nell'omelia ha invitato Pietro che ha sparato, probabilmente non per uccidere, a tornare a casa e presentarsi alle forze dell'ordine.

Dal suo racconto potrebbe emergere una verità che parzialmente è emersa durante l'autopsia: il colpo di pistola che ha tolto la vita al padre non era diretto alla persona, ma ha rimbalzato ferendo il genitore. L'uomo è morto mentre veniva trasportato in ospedale.

Tutta la comunità di Bitti ora sta cercando il giovane e ha lanciato appelli perché si costituisca. Sono in molti ad avere paura che Pietro, colto dalla disperazione per la tragedia vissuta, possa fare un atto inconsulto.

Fra i due i rapporti erano conflittuali soprattutto dopo la separazione dei genitori. Il padre, che era stato anche denunciato per maltrattamenti in famiglia, viveva nella casa di via Sanna a Bitti, nell'abitazione del nonno dell'omicida, dove è avvenuto il fatto.