Sgomberato a metà maggio dalla polizia municipale, si è presto ricostituito a Cagliari il bivacco di senzatetto e migranti sotto il Banco di Sardegna, in viale Bonaria.

"Quell'area è stata trasformata in un dormitorio permanente a cielo aperto", denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, che pubblica oggi su Fb le foto di coperte, cartoni e rifiuti ammassati sotto il palazzo dell'istituto di credito.

"Decine di persone da settimane l'hanno fatta diventare un vero e proprio ghetto, dove avviene di tutto, con condizioni igienico-sanitarie gravissime. È impensabile che sindaco, prefetto e la stessa Regione non si occupino di questa situazione".

Il parlamentare annuncia esposti all'Assl e alla procura, oltre a un'interrogazione parlamentare.

"È una zona franca dentro la città, dove regnano degrado, abbandono e malessere sociale. Non si può in alcun modo stare zitti. Questa non è accoglienza, ma degenerazione. Non bisogna prendersela coi migranti ma con chi consente tutto cio'".