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Tra gli indagati nell’operazione del Ros di Cagliari, che ha smantellato tre organizzazioni criminali portando alla luce i collegamenti tra criminalità e istituzioni, c'è anche Massimo Temussi, attuale presidente nazionale di Anpal Servizi ed ex consulente della ministra del Lavoro Marina Calderone.
Temussi, insieme al medico Tomaso Cocco, è accusato di abuso d'ufficio e violazione del segreto d'ufficio, reati che avrebbe commesso, secondo quanto riportato dal Gip di Cagliari Michele Contini nelle 407 pagine di ordinanza, quando era commissario straordinario dell'Ats Sardegna, l'azienda regionale della salute.
Temussi, "abusando della qualità e dei poteri inerenti alla sua carica, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge" si legge nell'ordinanza, avrebbe procurato a "Tomaso Gerolamo Cocco l'ingiusto vantaggio patrimoniale consistito nel conferimento dell'incarico di dirigente della Struttura Semplice Dipartimentale Terapia del Dolore presso l'ospedale Binaghi di Cagliari".
Lo avrebbe fatto adottando la delibera del 29 gennaio 2021 "avente per oggetto 'Indizione e approvazione avviso selezione interna per il conferimento degli incarichi di Direzione di Struttura Semplice Dipartimentale Terapia del Dolore afferenti ai Presidi Ospedalieri Unici di Area Omogenea di Olbia, Nuoro e Cagliari', quest'ultima presso l'Ospedale Binaghi di Cagliari, ancor prima che la Struttura Semplice Dipartimentale Terapia del Dolore presso l'Ospedale Binaghi di Cagliari conseguisse l'accreditamento da parte dell'Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna ed essendo consapevole che difettassero i requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi ad erogare prestazioni sanitarie nell'ambito e per conto del Ssn, che avevano fino a quel momento impedito l'esito favorevole della procedura".
Si sarebbe inoltre attivato "presso dirigenti e funzionari dell'assessorato alla Sanità della Ras dell'Ares per fare in modo che il bando prevedesse il possesso per il candidato di requisiti che il solo Cocco fosse in grado di soddisfare". Attivandosi anche con i vertici dell''assessorato alla Sanità. Temussi è indagato insieme a Cocco per violazione del segreto d'ufficio per avergli rivelato le notizie sulla selezione interna.
Aggiornamento 27 settembre ore 19:30. Tamussi si dichiara "estraneo alla vicenda".