Prosegue il blocco dei pullman, ad Orosei, da parte degli studenti che si lamentano per il caro biglietti e la scarsa manutenzione dei mezzi di trasporto pubblici a bordo dei quali ogni mattina si recano a scuola.

L'azione dimostrativa non accenna ad attenuarsi e, anzi, nei giorni scorsi ha visto coinvolti anche gli studenti di numerosi altri paesi del circondario baroniese. Ieri, ad esempio, il blocco dei pullman dell'ARST è avvenuto a Irgoli, ad opera degli studenti di Irgoli e Loculi sostenuti dai colleghi di Orosei.

Anche gli amministratori locali si sono schierati con gli studenti in protesta difendendo il loro diritto a viaggiare in sicurezza. Il sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu, ha scritto sul suo profilo Facebook: "I pullman partiti da Irgoli dopo la protesta sono fermi in località San Martino per guasto. Queste sono le normali condizioni che stanno vivendo i nostri studenti quasi ogni giorno. Aerei, navi, treni bus. La politica regionale dei trasporti continua con grosse falle, mancando di programmazione, sicurezza e serietà in un servizio fondamentale che ogni giorni riguarda, nel nostro piccolo pendolarismo, migliaia di persone. Chiederemo a breve un incontro in Prefettura a Nuoro per un tavolo dove tutti gli attori di questa situazione dovranno partecipare e dare conto, prima che eventi spiacevoli e gravi, in termini di sicurezza, abbiano a succedere. Intanto aumentano i prezzi".

Anche il sindaco di Orosei, Nino Canzano, ha espresso la sua solidarietà tramite una nota stampa. "Purtroppo, anche quest'anno, si assiste a uno spettacolo indecoroso che, replica dopo replica, da oltre vent’anni, mostra l'inefficienza e l'incapacità della pubblica amministrazione nell’affrontare tempestivamente le problematiche relative al trasporto decoroso degli studenti che per motivi di studio ogni giorno viaggiano".

"Eppure - si legge ancora nel comunicato - si sa e si sapeva con certezza che il parco macchine dell'ARST è vecchio e purtroppo spesso inaffidabile, ma si è avuto il coraggio, comunque, di aumentare di circa un terzo il prezzo del biglietto e questo rappresenta un ulteriore salasso per le famiglie dei nostri giovani studenti".

"Per voce del direttore ARST - così in conclusione - è stato comunicato un impegno straordinario per limitare i disagi e la promessa di un nuovo parco mezzi per la prossima annualità; apprezziamo e ci armiamo di pazienza, ma non possiamo abbassare la guardia per un giusto diritto".