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Con un post su Facebook, la direzione della discoteca Blu Star di Ossi ha comunicato la decisione di chiudere il locale per Capodanno.
Una scelta attuata in seguito all’omicidio di Giovanni Fresi, il 26enne di Sassari morto nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata per le ferite di coltello inferte dal coetaneo Giuseppe Dibo Elias, dopo una discussione avvenuta nella storica discoteca.
“La direzione del Blu Star e lo Staff dell'Area Mito comunicano che le attività artistiche e musicali sono sospese per lutto. Chiunque avesse acquistato le prevendite del cenone di capodanno verrà rimborsato”.
Giovanni Fresi è morto nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata. E’ stato colpito con due coltellate (una al braccio mentre cercava di difendersi e una al ventre) da Giuseppe "Dibo" Elias, madre di Ittiri e padre siriano. L'assassino, scappato subito dopo l'aggressione, è stato trovato alcune ore dopo dai carabinieri nelle campagne tra Ittiri e Villanova Monteleone.
La vittima è stata soccorsa attorno alle 5 del mattino da un'ambulanza e trasportata all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove è morta dieci ore dopo.
A chiamare i soccorsi erano stati i gestori del locale.
Secondo la ricostruzione che convince maggiormente i carabinieri della compagnia di Sassari, coordinati nelle indagini dal sostituto procuratore Angelo Beccu, pare che i due fossero giunti alle mani e che non fosse la prima volta che questo accadeva. Dopo l'ennesima lite, di cui il giovane ittirese porta i segni, la decisione di prendere il coltello e di aggredire il ragazzo sassarese, ben più grosso di lui. Sui motivi dell'attrito si seguono due piste: da una parte si ipotizzano questioni di debiti mai saldati, dall'altra una ragazza contesa, l'ex dell'accoltellatore, per la quale Fresi avrebbe manifestato qualche interesse.
La giovane, che non è indagata, quella notte tra il 25 e il 26 dicembre si trovava in discoteca. Sarebbe andata via con l'aggressore, il cui arresto è avvenuto alcune ore dopo nella casa della madre grazie all'intervento di quest'ultima, che ha convinto il figlio a non scappare e ha chiamato i carabinieri.