Un forte boato, una potente esplosione. A turbare il tranquillo sabato sera di Bultei è stato un ordigno posizionato sulla porta di casa del sindaco Francesco Fois, 66 anni, alla guida del comune del Goceano dal 2010.

Al momento della deflagrazione Fois era dentro casa e cenava assieme alla moglie e due amiche di famiglia.

Il primo cittadino già in passato aveva ricevuto minacce di morte e messaggi minatori. Un anno dopo la sua elezione a sindaco, nell'aprile 2011, era comparsa sulla facciata del municipio la scritta "6 MORTO ZERAVALLO", il nomignolo con cui Fois è noto ai compaesani.

Ieri sera, attorno alle 22.30, l'esplosione dell'ordigno posizionato sulla porta d'ingresso dell'abitazione e fatto esplodere a un orario in cui chiunque sarebbe potuto entrare o uscire dalla casa. Un avvertimento, si pensa, in vista delle ormai prossime elezioni comunali.

"Un fatto estremamente grave" ha dichiarato Fois all'Ansa con preoccupazione "sto seriamente riflettendo sulle mie dimissioni".