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Una bomba carta è stata lanciata nel cortile dell'abitazione di un impiegato comunale di Olzai, Giangavino Murgia.
Il fatto risale alla notte del 16 gennaio scorso e ne ha dato notizia oggi il sindaco, Ester Carta, condannando con fermezza l'attentato.
"Solo per circostanze fortuite - sottolinea il primo cittadino - il fatto non ha avuto conseguenze ben più gravi e devastanti data la notevole potenza dell'ordigno. Di fronte a episodi di tale gravità - commenta Carta - non si può rimanere in silenzio lasciando le persone offese in solitudine, perché in questi casi è tutta comunità a essere colpita".
L'intera amministrazione comunale, maggioranza e minoranza insieme, nell'esprimere la piena stima e solidarietà all'impiegato e ai suoi familiari, "condanna fermamente l'atto prepotente - scrive il sindaco - che suscita indignazione ma soprattutto impotenza in noi amministratori e in chi continua a credere nella legalità, nelle istituzioni e nella giustizia.
Se vogliamo dare una risposta alla nostra comunità - conclude Carta - non possiamo esimerci dal chiamare in causa tutte le famiglie, le autorità e istituzioni civili e religiose di questo paese verso un impegno comune. Perché solo attraverso la legalità e la giustizia si potrà attuare quella svolta decisiva per il cambiamento".