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Una passeggiata alla scoperta di alcuni tra i luoghi simbolo della rivoluzione sarda di fine settecento nel paese che diede i natali al condottiero dei moti antifeudali.
Mercoledì 30 novembre, a partire dalle ore 9.30 in piazza del Comune, diverse scolaresche saranno protagoniste di un incontro formativo dal titolo “In sos logos de Angioy”. A fare da cicerone una guida d’eccezione, Michele Pinna, docente di storia di origini bonesi e direttore scientifico dell’Istituto Bellieni di Sassari, da sempre impegnato nella valorizzazione e promozione della cultura e della lingua sarda.
La singolare visita guidata sarà tenuta in sardo, proprio per rendere ancor più incisivo il momento formativo di cui gli studenti saranno protagonisti attivi. L’evento è organizzato dallo Sportello linguistico comunale, di cui è responsabile Daniela Masia, con il coinvolgimento dei ragazzi della III e IV Liceo scientifico Segni, impegnati nel progetto “Alternanza scuola lavoro” con la Biblioteca comunale.
Durante l’incontro saranno visitati la casa natale di Giovanni Maria Angioy, la chiesa dove fu battezzato, le vie dedicate ai suoi parenti e ai suoi sodali, e i luoghi dove gli abitanti di Bono difesero il borgo dagli assalti dei soldati vice-regi inviati da Cagliari per distruggere il paese quando l’ex Alternos era ormai fuggiasco ed esule.
Nel corso della giornata numerosi ragazzi saranno impegnati nella realizzazione di caratteristiche zucche per la serata del 30 novembre dedicata “A Sant’Andria”, organizzata in collaborazione con la Pro Loco. È questa un’antichissima tradizione bonese che nulla ha a che fare con la Halloween del 30 ottobre. Tanto che l’Amministrazione guidata da Michela Sau l’ha inserita al centro di un programma di valorizzazione culturale e promozionale legato alla conoscenza del territorio e del centro abitato. Il meeting sarà occasione per scoprire le esposizioni di prodotti enogastronomici e artigianali locali.