Bono dice No alla caccia. E il sindaco Elio Mulas è categorico, con un provvedimento che non lascia spazio a dubbi: l’ordinanza numero 002 porta in calce la firma del primo cittadino che ha chiarito come l'attività venatoria non è tra i giustificati motivi per cui si può entrare e uscire dal territorio comunale.

Per ora cacciare è consentito, come riporta l’Ansa Sardegna - ma le decisioni attese da Roma venerdì con le nuove ordinanze che assegneranno le fasce alle varie Regioni, con relative restrizioni, potrebbero impedirlo, inducendo il presidente della Regione Christian Solinas a una deroga analoga a quella firmata il 9 gennaio per permettere anche domenica prossima l'attività dei cacciatori sardi.

"Ho adottato il provvedimento a scanso di equivoci, sollecitato da chiarimenti chiesti dalle compagnie di caccia – scrive l’Ansa Sardegna - avendo vietato di entrare e uscire da Bono se non per lavoro, salute o giustificati motivi, insomma siamo in zona rossa - chiarisce il primo cittadino - ho sciolto ogni dubbio interpretativo e ho sospeso espressamente la caccia". L'ordinanza parla chiaro: l'attività venatoria non è tra i giustificati motivi per cui si può entrare e uscire dal territorio comunale sinché vigono le misure restrittive stabilite dall'ordinanza della discordia, quella del 5 gennaio.