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L'elenco delle criticità della Sardegna parte da un esempio: "Non si possono impiegare due ore per andare da Cagliari a Nuoro". E poi il Pnrr per cui "è tutto fermo", le infrastrutture che mancano, le Zes e i trasporti aerei. Criticità fondamentali da risolvere se si vuole centrare l'obiettivo di vincere sull'Olanda per ospitare l'Einstein Telescope a Lula. Si conclude con il sostegno di Confindustria alla candidatura italiana e sarda a ospitare l'interferometro per le onde gravitazionali la lunga giornata del leader nazionale Carlo Bonomi a Cagliari.
La mattinata è stata dedicata a un confronto a porte chiuse con gli associati. In ballo la governance futura di Confindustria Sardegna, con il mandato del suo presidente Maurizio De Pascale, in scadenza e alcuni malumori per una sua eventuale ricandidatura. Nel pomeriggio Bonomi ha partecipato al forum, sempre a porte chiuse, "Insieme per lo sviluppo", proprio sull'ET, con la partecipazione in collegamento video delle ministre del Lavoro, la sarda Marina Elvira Calderone, e dell'Università e ricerca Anna Maria Bernini. Il progetto per Lula è stato definito "un'opera assolutamente straordinaria sul piano scientifico, tecnologico ed industriale - si legge in una nota di Confindustria -, che può rappresentare per l'Italia e per la Sardegna, un'occasione irripetibile di sviluppo economico e sociale".
Tra gli altri sono intervenuti anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e l'assessora regionale degli Affari generali Andreina Farris. "Gli imprenditori sardi nell'evidenziare le opportunità e l'importanza dell'Einstein Telescope - prosegue la nota -, hanno rinnovato la richiesta di attenzione sulle criticità da risolvere, che oggi continuano a compromettere la competitività delle imprese sarde: superamento dei livelli infrastrutturali minimi, collegamenti e continuità territoriale, energia, calo demografico".