Numerosi lavoratori stagionali del settore turistico sono stati esclusi dalla possibilità di beneficiare del bonus di 600 euro. Questo a causa di un errore di registrazione del loro contratto: infatti non risulterebbero inquadrati come stagionali, ma come lavoratori a tempo determinato.

Una cameriera di sala della provincia di Oristano ci ha scritto per segnalarci questa “grave situazione che avvolge me e tantissimi altri lavoratori stagionali”.

“Io lavoro nel settore del turismo e quindi prevalentemente l'estate come cameriera di sala – ci spiega -. Quest'anno non ho potuto iniziare la stagione a causa dell'emergenza COVID-19, per cui anche io ho fatto richiesta per il BONUS DI € 600,00 il 03/04/2020. Dopo svariate settimane d'attesa e altrettante e-mail alla direzione INPS di Oristano, mi rispondono che la mia domanda è stata respinta in quanto non risulto una lavoratrice stagionale del turismo. Ho contattato un consulente che mi ha consigliato di mandare il mio contratto di lavoro dell'anno scorso in modo che dimostrassi su carta il mio mestiere ma non ho mai ricevuto risposta. Mi chiedo quali siano i criteri di valutazione con cui hanno dato questi soldi, visto che come me hanno avuto questa risposta tantissimi altri ragazzi che non sanno come andare avanti! Chi ci ripaga tutti i soldi che non possiamo guadagnare in questa stagione e chissà ancora per quanto tempo? Vogliamo delle risposte!”.

“Qui siamo alla disperazione più totale – continua -. Vi chiedo un aiuto in questo, portate la nostra voce pubblicamente in modo che possano fare qualcosa, perché così ci le vittime che aumenteranno saranno quelle che la faranno finita da soli”.

Intanto, sulla situazione hanno parlato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e la Sottosegretaria allo sviluppo economico Alessandra Todde: “Lavoriamo per trovare la soluzione”.

Catalfo. “In questi giorni ho ricevuto diversi messaggi da parte di alcuni lavoratori stagionali del turismo i quali, malgrado la presenza di una specifica misura dedicata loro fra quelle che abbiamo messo in campo, parrebbero essere rimasti esclusi dall’accesso all’indennità di 600 euro. Da un primo approfondimento della vicenda sembrerebbe esserci stata una errata registrazione del loro contratto ai tempi dell’assunzione. Infatti, questi non risulterebbero inquadrati come stagionali ma come lavoratori a tempo determinato, circostanza che non ha permesso al sistema informativo dell’INPS (del tutto privo di responsabilità) di identificarli correttamente ed erogargli il bonus. Trovare una soluzione è un mio preciso dovere. Per questo, ho subito chiamato sia l’Istituto sia i consulenti del lavoro e insieme a loro sto lavorando per farlo nel più breve tempo possibile”.

Todde. “Alcune settimane fa, durante la trasmissione televisiva Mattino 5, sono venuta a conoscenza di una problematica riguardante alcuni lavoratori stagionali del settore #turismo che, per erronea registrazione del loro contratto, sono stati esclusi dal bonus da 600 euro e da tutte le altre misure previste in supporto ai lavoratori autonomi.  Ho chiamato immediatamente i loro rappresentanti, confrontandomi con loro e cercando di capire quali fossero le problematiche, rappresentando il Ministero dello Sviluppo Economico, e mi sono fatta portavoce delle loro difficoltà sia all’#INPS che al Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali. Queste costanti interlocuzioni, con tutte le parti coinvolte, hanno permesso di inserire, non solo nel #decretoRilancio, una consistente parte di lavoratori stagionali rimasti esclusi dagli altri interventi (consultabile a questo indirizzo: https://bit.ly/3fV8bKe).Il nostro impegno continua per dare certezza a tutti i lavoratori stagionali e del settore turismo”.