"Ennesimo tentativo da parte di Fratelli d’Italia di ostacolare misure a favore dei più fragili. Nessuna crisi di maggioranza e tanto meno spaccature, la riunione della Commissione congiunta Sanità e Lavoro è stata aggiornata per consentire ai tavoli tecnici di ultimare delle verifiche e quindi avere completezza della misura. Non corrisponde in alcun modo a verità dire che stamane non mi sono presentata in Consiglio regionale, ero presente già dalla mattina pronta a riferire in Commissione". Questa è la risposta dell'assessora del Lavoro, Desirè Manca, all'opposizione, in merito alla questione Bonus sanità, il cui documento, in un primo momento, risultava essere sotto osservazione da parte degli uffici del Consiglio regionale per presunte discrepanze e anomalie nel provvedimento, portando alla sospensione delle commissioni.

Si è parlato così di un primo stop del bonus, proposto dalla giunta di Alessandra Todde lo scorso ottobre su impulso dell'assessora Desirè Manca per aiutare i cittadini bisognosi di cure mediche.

"Per quanto riguarda le osservazioni degli uffici si precisa che nell’ambito dell’attuale ciclo di Programmazione, 21/27, del FSE +, per la prima volta nella storia del Fondo, il sostegno ai cittadini più vulnerabili in ambito sanitario entra a pieno titolo nel novero degli obiettivi specifici conseguibili. L’art. 4, comma 1, lettera K, del Regolamento (UE) 2021/1057 del 24 giugno 2021 (Reg. FSE+), prevede infatti, che il Fondo possa 'migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario'", ha spiegato Manca.

"Sulla base di tale presupposto normativo, nel Programma FSE+ 21/27 della Regione Sardegna, è stato selezionato anche l’obiettivo specifico K (ESO4.11), prevedendo azioni specifiche in favore del contrasto della povertà sanitaria, tra le quali “Misure per potenziare e qualificare la rete dei servizi sociali, sanitari, socio-sanitari dei soggetti vulnerabili". Pertanto, la misura promossa relativa ai bonus sanitari rientra pienamente nel quadro programmatorio tanto del FSE+, quanto del PR FSE+ 21/27. Nelle more della riorganizzazione del sistema sanitario pubblico, questa misura ha lo scopo di rendere più equo l’accesso ai servizi sanitari alle fasce della popolazione in condizioni di vulnerabilità socio-economica attraverso l'utilizzo di fondi europei ad hoc", conclude Desirè Manca.