Sono ben 771 i contagi Covid registrati ieri in Sardegna. Numeri da record per l'Isola, che nelle prossime ore potrebbero incrementare ulteriormente. A causa del boom di contagi si prospetta il ritorno alla dad in tutte le scuole del Sud Sardegna per l'intero mese di gennaio. E' quanto richiesto alla Prefettura da Antonio Frailis, dirigente del Servizio di igiene pubblica dell'Ats per il Sud Sardegna. Il prefetto Gianfranco Tomao ha fatto sua la richiesta, inviando una nota all'assessorato regionale e alla Sanità, al commissario straordinario Ats e ai dirigenti degli Uffici scolastici regionale e territoriale.

Nonostante le ospedalizzazioni nell'Isola non preoccupino, i numeri generali "sono preoccupanti", dice all'Unione Sarda il direttore sanitario dell'Aou di Cagliari, Ferdinando Coghe. "Tuttavia - spiega - ricoveri bassi dimostrano che vaccini rappresentano un grande scudo. Se confrontiamo il numero di contagi e di ricoveri con i dati dell'anno scorso balza subito agli occhi che il vaccino ha drasticamente ridotto i casi gravi e mortali".

"Dobbiamo aspettare una decina di giorni per vedere se il numero dei ricoveri aumenta - aggiunge Coghe -, perché abbiamo appena passato il Natale con l'aumento di contatti per i cenoni e i nuovi contagiati di solito non sono gravi all'esordio della malattia". E precisa al quotidiano sardo che "i tamponi rapidi antigenici servono a ben poco" e che "mascherina, igienizzazione e distanziamento sono più che mai fondamentali". Ma consiglia anche di "evitare baci e abbracci, così come non bisogna trascorrere la notte di Capodanno con persone che non incontriamo di solito".