Trovarsi con le spalle al muro e non aver via d'uscita. In questi mesi di pandemia sono innumerevoli le attività trovatesi costrette a chiudere definitivamente i battenti. Una mazzata improvvisa che non lascia margini. Una vita di sacrifici spazzata via in pochi giorni, per dar spazio a sofferenza e desolazione. Come a Bortigali, dove dopo settimane difficili l'edicola storica ha dovuto alzare bandiera bianca. Lo ha annunciato con grande rammarico il sindaco Francesco Caggiari, in una nota condivisa sui social.

"Oggi 31 gennaio a Bortigali chiude l' edicola - si legge -. Ed è per il sottoscritto, per molti altri e soprattutto per Bortigali un giorno triste. Chiude l' edicola storica, quella che abbiamo sempre conosciuto, quell'avamposto di cultura che tanto ha dato in termini di conoscenza a tutti noi. Chiudere l' edicola, o meglio farla chiudere è un colpo mortale per il vivere nelle nostre comunità. Perché mai uno decide di mettere su famiglia e di abitare in un posto dove mancano i servizi di base?".

"Ora in piena pandemia oltreché i bar chiusi, altre attività di socializzazione, chiude anche l'edicola, rimangono solo i social per dare qualche informazione. Ma non tutti, soprattutto gli anziani usano questi strumenti informatici.  È una lenta agonia, una morte lenta ma certa. Poi nei piani alti della politica si continua a parlare di spopolamento, ma non si fa nulla per non far morire questi borghi. Eppure con la defiscalizzazione delle imprese che assicurano servizi essenziali e con qualche incentivo sono sicuro che tali servizi verrebbero assicurati e la gente vivrebbe bene", conclude il primo cittadino sconsolato.