Campagna di contrasto al bracconaggio nel Sud Sardegna tra lo stagno di Molentargius e Capoterra: in meno di una settimana sette denunce per furto venatorio a mezzo di strumenti di cattura vietati, uccisione di animali e ricettazione.

Sequestrati oltre 500 storni, un retino di grandi dimensioni con diametro di quasi due metri che può catturare centinaia di esemplari con un solo utilizzo, un laccio in acciaio di grandi dimensioni per la cattura di ungulati protetti e rari come il cervo sardo.

L'intervento ha visto impegnati i Carabinieri forestali del raggruppamento, Reparto Operativo - sezione operativa antibracconaggio reati in danno degli animali, con il supporto dei Carabinieri delle compagnie di Quartu e di Cagliari.

Caccia ai bracconieri nei canneti dello Stagno di Molentargius (Quartu) e nella macchia mediterranea (Capoterra) concentrando l'attenzione sulle aree già segnalate dai volontari Lipu, Cabs e WWF e verificando le aree di appostamento grazie anche a verifiche dall'altro con un sorvolo ricognitivo effettuato dal XI Nucleo Elicotteri di Elmas.