“Bloccate immediatamente la svendita della civiltà Nuragica. Quella in vendita all’asta del prossimo 30 giugno a Londra è refurtiva sottratta alla maestosa civiltà nuragica. E’ refurtiva sotto ogni punto di vista e va restituita senza se e senza ma alla Sardegna. Quella decina di pezzi esclusivi messi in vendita in modo criptato da una nota casa d’aste londinese è un patrimonio inestimabile che appartiene al Popolo Sardo e non vi è alcun motivo per essere nelle mani di trafficanti che a vario genere li detengono, comunque illegalmente".

Lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili in una interrogazione urgente al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e degli Esteri Paolo Gentiloni con cui chiede di bloccare "immediatamente la svendita della civiltà nuragica". 

"E’ semplicemente vergognoso che il governo italiano non sia in grado di prevenire e bloccare questa vergognosa compravendita di refurtiva. E’ inaccettabile che la segnalazione debba ancora una volta venire dal sottoscritto senza che questo governo di incapaci faccia niente, nemmeno monitorare queste aste internazionali ed intervenire preventivamente". 

"Un governo autorevole, dopo l’ennesimo caso di asta della civiltà nuragica, avrebbe dovuto mettere in campo un’azione seria e decisa per recuperare tutto questo patrimonio. Gli annunci del novembre scorso, dopo il caso della Dea Madre, si sono rivelati solo delle bufale".

"Niente è stato fatto ed ora a mettere in vendita un catalogo di reperti nuragici è la casa d’asta EMAX. Nove pezzi da decine di migliaia di euro come base d’asta. Straordinari bronzetti raffiguranti personaggi della civiltà nuragica e rappresentazioni esclusive del mondo animale". 

"Tutti reperti con datazioni intorno a 3000 anni fa. Un patrimonio che secondo quanto dichiarato dalla casa d’asta proverebbe da collezioni svariate, comprese quelle in Libano Ex Farid Ziade". 

"Un patrimonio messo in vendita in un’asta dal vivo che si svolgerà il 30 giugno prossimo alle 15.30 , nel "Pall Mall Gallery" in 5B Pall Mall - 30 Royal Opera Arcade, Londra. Quell’asta non si deve tenere e il governo italiano se ha un minimo di autorevolezza deve intervenire immediatamente sull’amministrazione britannica per bloccare l’asta".

"Non si tratta di pezzi pregiati da vendere, ma è refurtiva. Rubata alla Sardegna e ai sardi. Un governo autorevole e serio deve intervenire con tutti i poteri a sua disposizione per bloccare questa vergognosa vendita che offende la storia della Sardegna e dei Sardi".