L' Usb Pi Settore Sanità, al Brotzu, oggi ha  proclamato lo stato di agitazione degli addetti al servizio del portierato del presidio ospedaliero San Michele. La nota integrale trasmessa Al Prefetto di Cagliari – firmata in calce da Unione Sindacale di Base Gianfranco Angioni  e Luciano Ghiani – ha come oggetto la proclamazione stato di agitazione del personale addetto al Servizio del portierato dell' Azienda Ospedaliera Brotzu. Richiesta di avvio della procedura di raffreddamento e conciliazione ex. art. 1, comma 4, L.83/2000.

L' Usb Sanità – è scritto nella comunicazione - sollecitata dai diversi iscritti ha trasmesso numerose richieste ai diversi livelli dell'A.O.Brotzu per verificare la liceità delle disposizioni impartite al personale addetto al servizio del portierato del presidio ospedaliero S.Michele, disposizioni inerenti a presidiare una via d'accesso, nonché via di esodo. Tali richieste venivano significate dalla scrivente in quanto ai lavoratori e alle lavoratrici già gravati da importanti patologie venivano allocati senza un preventivo parere da parte del medico competente in riferimento all'idoneità specifica per il lavoro da svolgere nelle pertinenze adiacenti lo stoccaggio dei rifiuti urbani e speciali, di quest'ultimi anche radioattivi. A nulla sono valsi i continui inviti portati all'attenzione del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, al fine di poter verificare l'idoneità strutturale- tecnica e ambientale della postazione operativa assegnata, con il contestuale invito a voler dare indicazioni per il ritiro delle disposizioni operative. Si è assistito invece a un evolversi di ricadute negative, considerato che, in dispregio di quanto dalla scrivente richiesto, il Responsabile del Settore nonché Posizione Organizzativa Dipartimentale, ha aggravato la situazione predisponendo unilateralmente nella turnistica di giugno 2020 l'inserimento dei turni notturni, ancor più consapevole della mancata Valutazione dei Rischi cosi come esplicitato dal Dlg.81/08 e smi. Per la gravità dei processi messi in atto ai diversi livelli di responsabilità, oramai espediti tutti i tentativi per poter riallineare dei fattori organizzativi costruttivi e leciti – per questo – scrivono i sindacalisti – si proclama lo stato di agitazione del personale afferente al settore Portierato e si chiede  che siano attivate le procedure di cui all’oggetto. Qualora la procedura di conciliazione avesse esito negativo, la scrivente si riserva ogni forma di mobilitazione, non escludendo lo sciopero”.