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Preso di mira il comandante della compagnia Barracellare, Gianluca Spagnolu: la sua auto, parcheggiata nel giardino di casa, è stata bruciata. L'episodio è avvenuto in piena notte. I malviventi si sono introdotti nel giardino dell'abitazione, che si trova in aperta campagna, è hanno cosparso di liquido infiammabile la vettura. Appiccato l'incendio sono fuggiti.
Il comandante della compagnia barracellare si è accorto delle fiamme e ha fatto scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno domato l'incendio e i carabinieri della Stazione di Pula che si stanno occupando delle indagini.
L'auto è andata completamente distrutta. Al momento sono sconosciute le motivazioni del gesto, i carabinieri non escludono alcuna ipotesi. I barracelli di Pula sono attualmente impegnati con le altre forze di polizia nei controlli per far rispettare le norme entrate in vigore per frenare la diffusione del coronavirus e non si può escludere un eventuale legame con questa attività. Ne è convinta la sindaca, Carla Medau.
"Condanno fermamente questo gesto vile - ha detto all'Ansa la prima cittadina -. Stiamo vivendo un momento difficile, tra i cittadini c'è fragilità, paura e insofferenza per questa situazione. Attaccare in questo modo un operatore che lavora per la collettività è da vigliacchi. Il servizio svolto dai barracelli di Pula, con le altre forze di polizia, in questo momento è fondamentale: senza di loro non sarebbe possibile controllare il territorio per la tutela della salute di tutti. Siamo vicini famiglia di Gianluca".