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Il gip Mauro Pusceddu ha respinto tutte le richieste di misure cautelari, sollecitate nei giorni scorsi dal pm Andrea Vacca, per le 12 persone indagate dell'amministrazione comunale di Orgosolo, compreso il sindaco Dionigi Deledda, nell'ambito di un'inchiesta per l'affidamento ritenuto irregolare dei lavori di rifacimento del manto erboso del campo sportivo alla società Mondo Spa di Alba.
Per il primo cittadino il pm aveva chiesto il divieto di dimora nel paese di Orgosolo, mentre per diversi assessori ed ex assessori, tecnici e responsabili degli uffici comunali, tecnici dell'impresa Mondo Spa, aveva sollecitato l'interdizione dai pubblici uffici. Le richieste del pm avevano provocato un terremoto a Orgosolo: il sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza avevano deciso di dimettersi subito dopo, con una lettera al Prefetto.
"Respingiamo ogni addebito in ordine al procedimento, riservandoci di dimostrare la mancanza di responsabilità penale nelle opportune sedi - avevano scritto -. Rileviamo che le richieste cautelari del pm sono tese di fatto a impedire l'esecuzione del mandato amministrativo".
Dopo la decisione del gip i componenti dell'Amministrazione comunale decideranno se ritirare le dimissioni o confermarle.
Gli indagati oltre al sindaco sono: il vicesindaco Salvatore Podda, gli assessori in carica Antonio Pasquale Devaddis e Nicola Garippa, gli ex assessori Antonio Luigi Cossu, Francesco Battacone e Antonio Moro, Agostino Murgia, all'epoca dei fatti capo dell'ufficio tecnico comunale, Angela Corda responsabile del servizio finanziario del Comune di Orgosolo, gli ingegneri Massimiliano Mereu ed Elisabetta Piras direttore dei lavori del rifacimento del manto erboso del campo sportivo di Orgosolo per la Mondo e David Cosentino, dipendente della società Mondo.
L'inchiesta era partita da un contenzioso giudiziario con la Cooperativa Edile di Orgosolo che aveva denunciato l'irregolarità nelle operazioni di appalto. Intanto le indagini preliminari proseguono.