Il porto di Buggerru potrebbe garantire 350 posti barca, con un conseguente sviluppo economico, ma è invaso dalla sabbia.

La maggior parte delle banchine fisse sono inutilizzabili e il fondale non consente l’ingresso alle imbarcazioni con pescaggio superiore ad un metro.

Il Comitato “Un porto senza sabbia” ha organizzato nei giorni scorsi una manifestazione alla quale ha partecipato anche il deputato sardo Mauro Pili. Simbolicamente sono stati riempiti enormi sacchi di sabbia per simulare quello che dovrebbero fare le istituzioni, dal comune, alla Regione sino al Ministero competente.

"Non sono più tollerabili – ha detto Pili - ulteriori ritardi sul porto insabbiato di Buggerru. A maggio avevamo denunciato una situazione gravissima che metteva fuori uso un’infrastruttura così importante come l’unico porto della costa Iglesiente, a distanza di oltre tre mesi è sconcertante il totale silenzio su questa vergogna. Questa situazione non è più sostenibile. Se non sarà immediatamente convocata una conferenza di servizi risolutiva e decisiva, e avviati i lavori entro il mese, sarà necessario avviare azioni ben più rilevanti”.

 

I TEMPI DELL’INTERVENTO

“Le norme vigenti – ha detto Pili – consentono e prevedono un intervento rapido e risolutivo in loco senza perseguire soluzioni pasticciate, onerose con tempi biblici. Il porto deve essere riattivato in questa stagione e non si può abbassare la guardia nemmeno un giorno. E’ gravissimo che nel fantomatico Piano Sulcis, totalmente incompiuto, siano stati previsti finanziamenti di porti inesistenti e, invece, si perda tempo decisivo per avviare il recupero di un porto esistente”.

 

UN DANNO PER L’ECONOMIA DEL PAESE

“Il Porto insabbiato di Buggerru è un’offesa ai disoccupati e allo sviluppo turistico del Sulcis Iglesiente. Il porto di Buggerru – sostiene Pili - con una potenzialità di 350 posti barca ridotta a meno di 150, deve essere immediatamente dragato attivando tutte le procedure emergenziali per garantire il ripristino della funzionalità del Porto. Il comitato di operatori economici, pescatori e cittadini di Buggerru ha ragione a manifestare vivacemente, considerato che sono dieci anni che la situazione del porto non viene risolta. Basti pensare che quello stanziamento ancora disponibile per il porto lo aveva deciso la mia giunta dieci anni fa”.

 

INVESTIMENTO NON VALORIZZATO

“Siamo dinanzi ad un vero e proprio scandalo, - ha detto Pili - con un investimento di milioni di euro inutilizzato anche perché da oltre dieci anni non viene eseguita nessuna opera di manutenzione e dragaggio indispensabile in qualsiasi porto figuriamoci in uno con problematiche di insabbiamento. Non esiste nessun elemento ostativo ad attivare con urgenza l'azione di dragaggio che in 20/ 30 giorni può restituire la piena funzionalità al porto di Buggerru".