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Il dirigente della Squadra Mobile cagliaritana, Marco Basile, lo aveva ribadito qualche giorno fa al termine della conferenza stampa relativa agli 11 arresti di San Michele, accusati di spaccio di droga. Le case popolari del Comune, definite come “bunker” del traffico e vendita di cocaina, marijuana e hashish, saranno sotto la lente attenta delle autorità competenti che dovranno decidere la loro futura destinazione d’uso: sgombero totale e nuova assegnazione agli aventi diritto.
Così è stato, lo scacco matto a pusher e spacciatori è stato inflitto, proprio perché gli agenti di via Amat hanno chiuso il cerchio trasmettendo alla Procura della Repubblica le documentazioni su chi utilizzava l’appartamento comunale di via Premuda come fortino. La Squadra Mobile, al termine degli arresti di Wilson Palla e degli altri dieci destinatari di misure cautelari tra carcere e domiciliari, hanno notificato al pregiudicato, alla sua compagna e agli uffici comunali dell'assessorato ai Lavori Pubblici, il decreto di sequestro preventivo che porta la firma del giudice Maria Cristina Ornano, al termine dell'inchiesta denominata "Colombi e Sparvieri".
LO SGOMBERO. L'abitazione comunale sita al piano terra di via Premuda, occupata da Wilson Palla e dalla sua fidanzata Jessica Mulas arrestati durante il blitz antidroga, dovrà ora essere sgomberata e restituita al Comune. I poliziotti hanno notificato agli indagati e agli uffici dell'assessorato ai Lavori Pubblici del Comune, il decreto di sequestro preventivo firmato dal giudice Maria Cristina Ornano, al termine dell'inchiesta "Colombi e sparvieri".
GLI ARRESTI. Un sodalizio che operava all’interno del condominio di via Premuda numero 3, poco distante dall’omonima piazza di San Michele: in conferenza stampa il dottor Basile ha parlato di remunerazioni ordinarie, cento euro a chi spacciava e appena 20 per chi doveva badare all’arrivo delle Volanti o poliziotti in borghese e avvisare tempestivamente chi cedeva dosi di cocaina, hashish e marijuana. Tra regime cautelare di arresto a Uta e ai rispettivi domicili, sono finiti in manette anche Michael Lattucca, 28enne, Gabriel Loddo, di 40 anni, poi sei le persone finite ai domiciliari: Jessica Mulas, 30 anni, Melania Picci, 21enne, Gionata Bonu, di 29, Marcello Congiu, 42enne, infine Emanuele Lecca, di 25 e Massimo Mura, 27 anni e con obbligo di firma l’indagato Benito Alessio Sanna, di 20 anni.