E’ stato presentato oggi il calendario degli eventi organizzati per celebrare i 400 anni di vita dell’Università degli Studi di Cagliari: il programma è stato aperto questa mattina dall’inaugurazione della mostra interattiva “400. Una Storia UniCa”, allestita al piano terra di Palazzo Belgrano, che ripercorre i quattro secoli dell’Ateneo del capoluogo sardo. 

“E’ una festa della cultura, non soltanto dell’Ateneo, ma di tutta città e della Regione – ha detto Maria Del Zompo, Rettore di UniCa – Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città una tradizione culturale così antica che testimonia il desiderio e la determinazione con i quali la gente di questa terra ha sempre voluto portare avanti la propria crescita come popolo contando sulla cultura, fidandosi di essa e scommettendo su di essa”. 

Giovedì 15 ottobre è in programma la presentazione del volume “L’Università di Cagliari e i suoi rettori”, curato da un team di docenti di Scienze storiche e Scienze archivistiche dell’Ateneo che hanno ricostruito non solo le biografie di chi ha ricoperto la più alta carica di UniCa ma soprattutto hanno descritto il contesto storico e sociale nel quale sono vissuti.  Il libro, di elegante veste tipografica e con un accurato apparato iconografico, sarà presentato da Stefano Pivato, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, componente del comitato scientifico del Centro interuniversitario per la storia delle Università italiane. 

Il 13 novembre si terrà nell’Aula Magna del Rettorato la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/21, il 400mo dal privilegio regio di Fondazione: la prolusione sarà affidata al professor Alberto Mantovani. Patologo, immunologo e accademico italiano, presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca, è considerato tra i dieci migliori immunologi al mondo e il più importante (e citato) tra i ricercatori italiani nell’ambito delle scienze biomediche. E’ stato il primo italiano a vincere (nel 2019) il prestigioso Premio Pezcoller per le sue ricerche sui tumori. 

“E’ un grande onore per me come rettore – commenta la prof.ssa Maria Del Zompo – E per tutto il corpo accademico, per il personale, per i nostri ricercatori e i nostri studenti è motivo di orgoglio essere chiamati quest’anno a festeggiare una ricorrenza così importante, pur in una condizione così particolare determinata dal coronavirus. Non a caso parliamo di festa: in questo periodo non è facile né pensare né fare una festa. Eppure anche in questo senso l’Ateneo vuol dare una mano alla città e alla regione per proiettarsi nel futuro che sarà senz’altro senza Covid. Con un po’ di pazienza e di attenzione ne usciremo”. 

“Man mano che si verificheranno gli avvenimenti previsti – continua il Rettore - vorrei che si percepissero anche la gioia di poter testimoniare un percorso storico per ciascuna delle Facoltà e per le tante realtà di eccellenza del nostro Ateneo. Ma anche le grandissime trasformazioni che nel tempo hanno permesso alla società cagliaritana e sarda di evolversi grazie all’evoluzione dell’Università: questo può intuirsi già lungo i pannelli della mostra e nei filmati preparati per l’occasione”. 

L’Università degli Studi di Cagliari, specie in questi ultimi anni, ha fatto rete con gli attori del territorio, con una incessante volontà di collaborare per il bene comune: importante la collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, con la Fondazione di Sardegna e con la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, con le quali sono in programma eventi di sicuro richiamo scientifico e interesse culturale. Da evidenziare anche la rinnovata intesa con il Gruppo Editoriale “L’Unione Sarda”, con il quale sono in atto rilevanti progetti che presto saranno comunicati. 

Nel mese di dicembre si svolgerà un evento collegato al progetto musicale/teatrale “UniCa400. Una storia narrata/cantata”, nata da un’idea di Ignazio Macchiarella, che coinvolgerà artisti e cantanti. 

Nel 2021 si terrà a Cagliari l’assemblea annuale della Conferenza dei Rettori Italiani, a rimarcare il ruolo riconosciuto all’Ateneo cagliaritano dalle università del nostro Paese. 

Accanto agli eventi organizzati dall’Ateneo ogni Facoltà ha organizzato iniziative specifiche, come dettagliato nel programma consegnato questa mattina. 

Sono in fase di ideazione e preparazione anche ulteriori iniziative celebrative con il Comune di Monserrato, la Città Metropolitana di Cagliari, con il CUS Cagliari e con il CONI (sulle quali verranno fornite informazioni più dettagliate appena disponibili). 

“Non si cambia per caso – conclude il Rettore Del Zompo - Non si cambia solo perché il tempo spinge naturalmente a cambiare. Si cambia perché si vuole cambiare, e il modo del cambiamento e il punto dove siamo arrivati non è per noi casuale: in questo cambiamento è stata sempre decisiva la volontà della Città di Cagliari di puntare sulla cultura”. 

Il percorso espositivo 400. Una Storia UniCa è nato su indicazione del Rettore Maria Del Zompo con l’intento di far conoscere a un pubblico più ampio la storia dell’Ateneo, la sua sede settecentesca e le sue collezioni, nell’ambito delle celebrazioni per il quattrocentesimo anno dal privilegio di fondazione, sottoscritto da Filippo III di Spagna il 31 ottobre 1620.

La ricerca e l’allestimento, portati avanti nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, sono stati eseguiti da un gruppo di giovani ricercatori che hanno guidato una squadra di dottorandi e dottori di ricerca impegnati su più fronti.

Sono stati allestiti undici pannelli espositivi che seguono la linea temporale dei quattrocento anni con l’obiettivo di portare in evidenza le tappe istituzionali più importanti. Un percorso di testi e immagini per narrare la nostra storia dalle origini a oggi: un cammino affatto lineare, segnato tanto da momenti solenni quanto da periodi bui durante i quali docenti, studenti e personale hanno sempre saputo agire con impegno ed entusiasmo. Il lavoro è stato curato da Mariangela Rapetti, Marcello Schirru e Gianluca Scroccu con la collaborazione di Eva Garau, Myriam Mereu e Rita Pamela Ladogana.

L’esposizione verrà presto arricchita dalla galleria multimediale sviluppata dal Centro interdipartimentale di Umanistica digitale (DH.unica.it) col coordinamento di Giampaolo Salice. Attraverso la galleria multimediale, consultabile sia in sede attraverso totem touchscreen, sia da remoto con qualsiasi dispositivo, consentirà di incontrare 150 protagonisti della storia dell’Ateneo tra rettori, docenti illustri, prime donne laureate e docenti e i laureati honoris causa.

Le biografie sono il frutto del lavoro svolto da Eleonora Todde con la collaborazione di Stella Barbarossa, Laura Cogoni, Eva Garau e Valeria Zedda, all’interno di due tesi di dottorato finalizzate alla creazione di una banca dati degli studenti e dei docenti dell’ateneo dalle origini fino al 1946, già consultabile online nel sito dell’Archivio Storico dell’Università (archiviostorico.unica.it).

Al percorso espositivo si affianca la valorizzazione delle quattro statue in bronzo collocate all’ingresso, commissionate nel 1964 dal Rettore Giuseppe Peretti in occasione del secondo centenario della rifondazione dell’Università avvenuta nel 1764. Le figure femminili, raffiguranti la Filosofia, la Medicina, la Giurisprudenza e la Scienza, furono realizzate da scultori toscani e siciliani fortemente legati alla figura del coordinatore del progetto, Rodolfo Siviero. Il progetto è stato curato da Rita Pamela Ladogana.

Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Cecilia Tasca (Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali). Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna L.R. n. 20 del 6.12.2019 art. 6 comma 38.