Il sistema imprenditoriale da aprile a giugno ha fatto registrare un tasso di crescita positivo in tutte le regioni italiane. Anche la Sardegna ha tenuto con il suo 0,66% si trova al di sotto della media nazionale. Analizzando i territori di competenza delle Camere di Commercio, si evidenzia anche il tasso di crescita (sempre nel trimestre) dell’1,15% di Nuoro, 1,08 di Sassari e dello 0,30 di Cagliari. Unica, in territorio negativo resta Oristano con un -0,24%.

Questi i dati elaborati dall'ufficio statistica della Camera di Commercio di Sassari che puntualmente delinea il focus sull'andamento delle dinamiche imprenditoriali del territorio.

Il 2021 almeno fino a questo momento resta tra i migliori anni da due lustri a questa parte. Il sistema è tornato alle performance pre covid con un saldo tra iscrizioni e cancellazioni di 1.121 imprese pari ad un +52,3%. Il nord Sardegna, nello specifico, accelera e cresce, al punto che negli ultimi dieci anni non si era mai registrato un tasso di crescita superiore all'uno per cento. Con un saldo tra iscrizioni e cancellazioni positivo per il 101%.

“Le nostre imprese stanno dando prova di grande resistenza – commenta il presidente della Camera di Commercio, Stefano Visconti- e volontà di andare oltre gli effetti disastrosi della pandemia. Le cifre di questi primi sei mesi lo dimostrano ampiamente e sono un ottimo segnale per il resto dell'anno. Per un percorso di crescita che il nostro territorio sta dimostrando di aver intrapreso e che traccia trasversalmente tutti i settori, anche quelli che nell’ultimo periodo avevano mostrato la corda più di altri.”

 

 La positività delle cifre, a nord, la si riscontra ancor di più nella performance del dato semestrale con un + 1,65% ed un saldo aggregato pari al 303%.

Approfondendo il dato settoriale nel secondo trimestre da aprile a giugno- sviluppato dall’ufficio statistica camerale dalla responsabile Monica Cugia e dall’analista statistico Francesco Piredda- tutti i settori hanno evidenziato un allargamento delle propria base imprenditoriale: turismo, servizi salgono al +2,2%, il commercio inverte la tendenza con un +0,8% (anche se il dato semestrale resta negativo influenzato dai numeri del primo trimestre), le costruzioni tengono con un 1,5%, così come l’agricoltura +1,1%.