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Una squadra dei Vigili del fuoco di Carbonia è intervenuta attorno alle 22 di ieri a Porto Botte (San Giovanni Suergiu) per spegnere l'incendio che stava interessando sterpaglie e una Opel Astra intestata ad una 45enne di Villaperuccio. Durante l'intervento gli operatori hanno rinvenuto il cadavere di uomo completamente bruciato, adagiato in posizione supina a circa cinque metri dal veicolo.
Il cadavere era quello di Valentino Dessì, 55enne disoccupato di Villaperuccio nonché marito dell’intestataria del veicolo.
Quest’ultimo, dopo aver trascorso la serata in un chiosco della località balneare in compagnia di amici, verso le 20.35 si era allontanato da solo, alla guida dell’automobile, inoltrandosi nell’isolata stradina campestre che collega la località con le Saline di Sant’Antioco. Dopo aver percorso circa tre chilometri, per cause da accertare, sarebbe rimasto coinvolto in un incendio forse a seguito di incidente provocato verosimilmente da un’imprudente manovra. Secondo la ricostruzione, le fiamme hanno completamente distrutto l’auto uccidendo l’uomo mentre cercava di abbandonare il veicolo senza riuscire a mettersi in salvo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri delle Stazioni di San Giovanni Suergiu, Narcao e Santadi, del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Carbonia, unitamente agli specialisti della prima e seconda sezione del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Cagliari, che oltre a sentire numerose persone informate sui fatti, hanno eseguito accurati rilievi tecnici e fotografici.
Presente anche il medico legale ed il pubblico ministero, che hanno disposto l’esame autoptico del cadavere per scongiurare ogni dubbio rispetto alla ricostruzione della dinamica. L’autopsia verrà eseguita lunedì alle 9.30 nella camera mortuaria della Clinica Universitaria di Monserrato.