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Era in acqua da circa due mesi il cadavere senza testa e senza arti trovato questa mattina sulla spiaggia del Poetto a Cagliari poco distante dall'ex ospedale Marino.
Si tratta di un uomo, ma non è possibile stabilire ancora l'età e la nazionalità. Il corpo è stato scoperto da un passante che stava portando a passeggio il cane lungo la spiaggia.
L'animale ha iniziato ad abbaiare ed il padrone si è avvicinato a controllare cosa fosse quella busta a circa quattro metri dalla riva. Si è subito reso conto che le ossa, ben visibili fuori dal sacco di plastica, erano umane e ha chiamato il 113.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra volante, gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, e gli specialisti della scientifica. La zona è stata transennata per facilitare i rilievi.
Al Poetto è arrivato anche il medico legale Roberto Demontis. Il cadavere è in avanzato stato di saponificazione, senza testa - staccata dal corpo non per cause violente ma per la permanenza in mare, hanno spiegato gli inquirenti - senza gambe e senza avambracci.
I resti sono sono stati trasferiti al Policlinico universitario di Monserrato dove lunedì verrà eseguita l'autopsia. In particolare sarà effettuata una radiografia 'total body' per verificare se all'interno del corpo ci siano elementi estranei come un proiettile o tracce di un oggetto contundente, e per stabilire l'età.
Sarà poi eseguito l'esame del Dna per accertare l'etnia. I dati saranno comparati con gli elementi relativi alle persone scomparse. Fra le ipotesi quella più probabile rimane quella che il cadavere sia di un migrante morto durante un viaggio della speranza e poi gettato in mare.