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Sarà l'analisi del Dna a svelare l'identità del cadavere senza testa e in avanzato stato di decomposizione ritrovato sabato scorso sul litorale di Stintino.
Oggi, su disposizione della Procura di Sassari che ha aperto un'inchiesta, all'Istituto di medicina legale è stata eseguita l'autopsia sul corpo dell'uomo. Sempre su richiesta della Procura, domani sarà prelevato il Dna del cadavere e i risultato saranno consegnati al Ris di Cagliari per una comparazione con la banca dati, nella speranza che si possano trovare delle risposte.
L'inchiesta è seguita da vicino dalla famiglia di Andrea Careddu, il 69enne originario di Olbia, ma residente in Francia, scomparso lo scorso 27 maggio da Stazzu Lu Palu, vicino ad Arzachena, dove stava trascorrendo una vacanza a casa della sorella.
La famiglia di Careddu ha dato mandato all'avvocato Marzio Altana di segnalare agli inquirenti la possibilità che il cadavere possa essere quello del loro caro e di seguire la vicenda. Andrea Careddu al momento della scomparsa indossava dei jeans con una cintura in tessuto nera, una maglia blu e scarpe nere. Proprio resti di una cintura nera e di pantaloni in jeans sono stati ritrovati addosso al cadavere recuperato a Stintino.
Il corpo è stato ritrovato sabato da una persona che passeggiava nei pressi della spiaggia La Pelosa: erano stati avvisati la Compagnia barracellare di Stintino, i carabinieri della Compagnia di Porto Torres e la Guardia Costiera.