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Un'immagine del nuovo naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia e la Marina Militare precisa che sono cinque e non sette, come in un primo momento era stato comunicato, i morti recuperati a bordo di un barcone carico di oltre 500 migranti che si Ë capovolto a circa venti miglia al largo delle coste libiche. Roma, 25 maggio 2016. ANSA/ UFFICIO STAMPA MARINA MILITARE +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Nessun segno traumatico, nessun elemento estraneo all'interno del corpo. È quanto emerso dall'autopsia effettuata sul cadavere senza testa e arti trovato sabato mattina sulla spiaggia del Poetto a Cagliari.
Il medico legale, Roberto Demontis, ha eseguito tutti gli accertamenti richiesti dalla Procura.
Analoghi esami autoptici saranno effettuati, invece, oggi nell'ospedale San Francesco di Nuoro sul corpo mutilato recuperato nelle acque antistanti Cala Sisine, nella stessa giornata di sabato.
Dalla radiografia "total body" sul corpo trovato a Cagliari non sono emersi segni traumatici sulle parti del corpo presenti; ciò non può escludere il fatto che sia stato ucciso ad esempio con un colpo di pistola alla testa, e inoltre non sono stati trovati elementi estranei come un proiettile o parti di oggetti contundenti.
Confermato che si tratta di un uomo, probabilmente giovane. Il medico legale ha anche effettuato tutti i prelievi per recuperare il Dna e per accertare l'eventuale morte per annegamento. I risultati sul codice genetico, utile a individuare la razza, non arriveranno prima di trenta giorni: solo allora si potranno confrontare con i dati relativi alle persone scomparse.
Sarà, invece, il medico Roberto Marcialis a eseguire l'autopsia a Nuoro sul cadavere che è senza un braccio e senza una gamba e ha il volto sfigurato.
Per entrambi sinora l'ipotesi degli inquirenti è che si tratti di migranti morti durante i cosiddetti viaggi della speranza.