"Non l'ho buttata dal terrazzo e i continui litigi non erano causati dai miei maltrattamenti, anzi è stata lei a cercare in altre situazioni di accoltellarmi o di colpirmi con dell'acido".

E' il passaggio più significativo delle dichiarazioni spontanee rese ieri agli inquirenti da Gianluca Delrio, il 39enne di Alghero fermato nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Sassari con l'accusa di tentato omicidio.

Il suo fermo non è stato convalidato, tuttavia è stato disposto che l'uomo resti in carcere a Bancali: essendo la sua abitazione sotto sequestro e non avendo altro luogo in cui andare o parenti disposti ad accoglierlo, è una soluzione che ha incontrato il favore di tutte le parti, almeno finché non potrà tornare a casa sua. Secondo la ricostruzione dei militari, avallata dal sostituto procuratore Maria Paola Asara, sarebbe stato Delrio a provocare la caduta della propria compagna Fernandez Rodriguez, cubana di 42 anni, dal balcone dell'appartamento in cui vivono, al secondo piano di un palazzo di piazza Bottego, nel quartiere di Latte Dolce a Sassari.

Ieri, davanti alla gip Carmela Rita Serra, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi di fornire solo più avanti ogni ulteriore spiegazione sulla dinamica dei fatti. Difeso dall'avvocata Patrizia Marcori, Delrio ha comunque spiegato che i litigi erano continui e che lui ne era spesso vittima.

Nel corso dell'interrogatorio sarebbe emerso che i due, al momento del drammatico scontro al termine del quale la donna è precipitata dal balcone, avevano assunto droghe, perciò i ricordi di entrambi sono ulteriormente vaghi.Intanto migliorano le condizioni di Fernandez Rodriguez, che nella caduta ha riportato solo qualche piccola frattura e una escoriazione al capo.