Ieri a Cagliari, i carabinieri della Stazione di Pirri hanno deferito in stato di libertà per i reati di truffa e riciclaggio un 20enne di Napoli e un 31enne di Caserta al termine di un'attività investigativa. Era giunta ai militari una querela formalizzata da una 38enne del luogo, vittima dei due truffatori. 

Il più giovane dei due, il 21 giugno scorso si era presentato alla vittima quale operatore delle poste italiane mediante la tecnica denominata "spoofing". In sostanza, tramite un sms e una successiva comunicazione telefonica, con artifizi e raggiri aveva abilmente indotto la donna ad eseguire un bonifico a proprio vantaggio. Il truffatore aveva giocato sul falso pretesto che quel conto corrente fosse in procinto di essere bloccato. 

Lo spoofing è una tecnica di attacco informatico che può essere utilizzata per falsificare diverse informazioni, come ad esempio l'identità del mittente di un messaggio che potrebbe essere attribuito all'utenza telefonica reale di un istituto bancario, com'è avvenuto in questo caso. La donna, insomma, aveva tutti i motivi per ritenere che quella comunicazione provenisse dalla propria banca ed è caduta nel tranello.