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E’ accaduto al piano terra della Facoltà universitaria di Giurisprudenza, ora quel corridoio è “blindato” e off limits per urgentissimi lavori di muratura: ponteggi allestiti questa mattina, con i lavori in corso necessari per la sicurezza di studenti, docenti e personale universitario.
“Purtroppo non si trae insegnamento da ciò che è accaduto anche in passato – denuncia a Sardegna Live, Lorenzo Massa, rappresentante degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari - non è la prima volta che accadono crolli simili, l’anno scorso ad esempio è già accaduto un fatto simile, col crollo di calcinacci nella biblioteca della facoltà, poi ancora un allagamento, con due mesi di chiusura di quell’ambiente per le riparazioni opportune. Ma non è solo il Polo di viale Sant’Ignazio – aggiunge Massa – ad avere questi problemi, ci sono altre strutture che necessitano di interventi urgenti, con tutte le conseguenze che noi studenti dobbiamo subire per un decadimento di strutture non più accettabili”.
La denuncia di reset UniCa
Dura anche la posizione degli studenti di Reset UniCa: "Dopo il crollo del controsoffitto in via Trentino, la rottura dei tubi della cittadella universitaria e l'allagamento (con successiva chiusura) della biblioteca di Giurisprudenza, la rottura della finestra nella mensa di piazza Michelangelo, oggi, è il turno del soffitto dei corridoi della facoltà di Giurisprudenza, in questi giorni molto frequentati dagli studenti e dalle studentesse per via della ripresa delle lezioni. L'area - come si vede dalle immagini - è stata recintata e a bloccare il passaggio sono stati posizionati i bidoni della spazzatura e alcune sedie. "Vietato l'ingresso", si legge in un foglio bianco. È già stato predisposto un ponteggio. Stiamo segnalando questo ennesimo disservizio e vigileremo che tutto torni al suo posto. Nella nostra associazione di rappresentanza affrontiamo quotidianamente la questione della sicurezza delle strutture del nostro Ateneo. Vogliamo occuparcene. Ce ne stiamo occupando, facendo pressioni affinché l'incolumità delle persone venga messa in primo piano".