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Parte la gara d'appalto per il riordino di spazi, viabilità e aree verdi del terminal rinfuse del Porto canale di Cagliari. Il costo dell'intervento supera di poco i 19 milioni e mezzo di euro, ed è previsto anche il riordino del terreno dietro la banchina, di 800 metri di lunghezza, che al momento è in terra battuta e privo di servizi e sottoservizi.
I lavori si occuperanno soprattutto di opere di urbanizzazione primaria su circa 280mila metri quadri di piazzali, che verranno destinati al deposito di merci solide o in colli, in caso di congestionamento del terminal ro-ro che sarà costruito lì accanto nei prossimi anni.
Il progetto a bando di gara prevede una moderna rete viaria primaria (a quattro corsie) e secondaria - entrambe dotate di marciapiedi e di parcheggi - che consentirà ai mezzi pesanti e agli operatori di raggiungere agevolmente i piazzali di stoccaggio delle merci e i relativi servizi che sorgeranno una volta definiti i titoli concessori alle imprese. Il compendio verrà successivamente collegato al terminal ro-ro mediante una strada interna portuale, finanziata con fondi Pnrr e Zes di 10 milioni di euro, che consentirà di completare il collegamento tra la sponda ovest e quella est del Porto canale, decongestionando, così, la viabilità sulla strada statale 195. L'intera fascia perimetrale dell'area rinfuse dello scalo sarà piantumata con specie autoctone (siepi, arbusti ed alberi ad alto fusto).
"L'opera oggetto di gara d'appalto metterà definitivamente ordine al compendio rinfuse del Porto canale di Cagliari e agevolerà le operazioni di carico, scarico e deposito delle merci - spiega Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna - Un'infrastrutturazione necessaria, quella programmata, che prevede la creazione di lotti ben definiti, collegati da arterie viarie interne ed esterne moderne e, soprattutto, funzionali alle esigenze di traffico dei mezzi e degli operatori. L'intera area operativa sarà alleggerita dalla presenza di verde che, nel progetto, diventa elemento architettonico attivo per la perimetrazione e la tutela della vicina laguna di Santa Gilla. Una nuova conformazione che consentirà la crescita delle attività già operanti e rappresenterà indubbiamente un valido stimolo all'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali".