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Sono 49 i dipendenti di Akhela della sede di Cagliari, azienda specializzata in nuove tecnologie, che rischiano l’imminente licenziamento. La società, che nasce negli anni ‘90 come una branca della Saras, due anni fa è stata venduta al gruppo Solgenia, che negli ultimi mesi ha aperto la procedura di mobilità collettiva per esubero del personale.
“Saras ha precise responsabilità politiche e sociali - sostiene la rappresentanza sindacale unitaria - non solo nei confronti di Akhela per una vendita che si sta rivelando "scellerata", ma anche del territorio sardo che la ospita da oltre cinquanta anni e il cui processo di deindustrializzazione è ormai drammatico. Il 26 settembre, data in cui si chiuderà definitivamente la fase di contrattazione per una risoluzione della vertenza Akhela è ormai prossimo così come sono ormai prossimi i licenziamenti”.
LA STORIA. “Fino al 2012 Akhela - spiega La RSU Akhela - era l’azienda ICT del gruppo Saras, nata in Sardegna grazie a sostanziosi contributi pubblici che hanno consentito ai Moratti il rinnovo degli impianti di Sarroch in cambio della creazione di occupazione nei settori innovativi. Nel 2012 Saras cede Akhela giustificando l’operazione con la necessità di concentrarsi sul proprio core business e di individuare per Akhela un partner che le permetta di crescere nel mercato ICT Diversi nomi importanti e affidabili del mondo ICT manifestano interesse per Akhela Alla fine Saras, sorprendentemente, sceglie il gruppo Solgenia, già allora con una lunga storia di acquisizioni fallite, di incapacità imprenditoriale e di logiche di acquisizioni puramente finanziarie”.
LA VERTENZA. “Oggi Akhela - prosegue la rappresentanza sindacale unitaria - è passata da una fase di espansione che l'ha portata a essere fra le Top 100 aziende ICT italiane, con 400 dipendenti caratterizzati da profili di altissima professionalità in diversi settori dell'ICT, a una di dismissione che ha portato all'apertura di una procedura di mobilità che riguarda nell'immediato ben 49 dipendenti (oltre a 16 contratti a termine che non saranno rinnovati), ma che potenzialmente rischia di coinvolgere tutto il personale".
La vertenza aperta dai lavoratori Akhela è mirata a scongiurare la crisi della società.
L'APPELLO PER SALVARE LA SOCIETA'. “Possibile che Saras - dicono i sindacati - non sapesse chi fosse Solgenia? Saras, unica beneficiaria dei sostanziosi contributi pubblici grazie ai quali è nata Akhela, è attualmente l'unico soggetto che veramente può agire per rimediare al proprio errore imprenditoriale e permettere di salvaguardare il patrimonio di competenze di Akhela, nate e sviluppatesi in Sardegna, in un settore, quello ICT, che può essere trainante per una parte importante dell'economia sarda”.