Spesso si sottovaluta che un semplice gesto, seppur non esente da impegno e responsabilità, possa cambiare di punto in bianco la vita e il destino di qualcuno.

È ciò che accade con la donazione del sangue, o con un’offerta economica a chi ne ha bisogno: si fa del bene e automaticamente si riceve indietro del bene, non materiale, sia chiaro. Si tratta di un cerchio, uno scambio di altruismo e di benessere che dovrebbe essere il primo fondamento della vita.

Ma è ciò che accade anche con l’adozione di un animale che aspetta per mesi o addirittura per anni una famiglia e che in cambio riempirà totalmente le giornate di amore incondizionato, divertimento e allegria.

Sono purtroppo sempre di più i cani randagi e i cuccioli sfortunati, vittime di tristi, talvolta terribili situazioni familiari precedenti, o che vengono al mondo già in condizioni critiche, ed è per questo che adottare un cane, anziché acquistarlo, è sempre un gesto di enorme altruismo e generositàGesto che verrà ripagato con un’amicizia leale, amore puro, coccole e risate.

Offrirete ai cagnolini una vita migliore, amore, pasti, una calda cuccia, instancabili passeggiate, e saranno i vostri compagni di mille avventure. Loro non potranno che esservene riconoscenti fino alla fine dei loro giorni.

A inizio agosto di quest’anno, il Comune di Cagliari ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione per l'adozione degli ospiti del canile municipale. Il promotore di questa bellissima iniziativa è Giorgio Angius, vicesindaco e assessore alla pianificazione strategica e allo sviluppo urbanistico e verde pubblico.

La campagna si è svolta attraverso pubblicazioni giornaliere sui canali social del Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica e attraverso comunicati stampa sul sito istituzionale - ha detto Angius ai microfoni di Sardegna Live - Grazie a questo intervento sono stati adottati negli ultimi mesi 25 cani, un netto incremento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno”.

La campagna di sensibilizzazione, come informa l’assessore, terminerà il 16 novembre, ma l’azione dell’Amministrazione comunale, per quanto riguarda gli amici a quattro zampe, non finisce qui.

Abbiamo intenzione di proseguire le iniziative di sensibilizzazione, attraverso anche altre forme comunicative, in modo da poter tenere alta l'attenzione della cittadinanza” conclude Angius.

Ricordiamo che i cani, così come tutti gli animali, non sono giocattoli ma esseri viventi e per questo vanno trattati come tali.

Hanno bisogno di cure, di una giusta alimentazione, di amore, di uscire regolarmente, non di diventare i pupazzi di bimbi annoiati che i genitori vogliono tenere impegnati in qualche modo e di cui magari si stancheranno dopo un mese. Per accogliere un cane in casa bisogna essere consapevoli che responsabilità, impegno e dedizione non possono mancare. 

Ben venga l’obiettivo di far crescere i bambini assieme a un cane ma il rispetto, l’educazione e la consapevolezza che l’animale è un essere vivente con bisogni fisiologici e sentimenti devono essere prerogative dei genitori da trasmettere ai figli.