«Troppe vittime da overdose, l'aumento delle persone che utilizzano più sostanze stupefacenti, come cocaina, ketamina e anfetamina. Infine la crescita continua dei ricoveri per problemi psichiatrici dovuti alla droga. Siamo preoccupati, inutile nasconderlo».

Massimo Diana, responsabile del Serd della Asl di Cagliari, non si stupisce dei dati contenuti nella relazione annuale del Dipartimento antidroga al Parlamento. L'esperienza quotidiana rischia di essere ancora peggiore del quadro tracciato nello studio: ormai si rivolgono al Sert anche ragazzini di dodici anni.

Il medico preferisce non entrare nel dettaglio dei numeri e delle percentuali del documento del Dipartimento. Soprattutto su quelli ottenuti dagli esperti dell'istituto Mario Negri che hanno analizzato le acque reflue: da qui la scoperta della presenza record di eroina, cocaina, cannabis e ketamina nelle fogne di Cagliari e Nuoro. Incrementi record rispetto al 2012. 

«Bisognerebbe conoscere i dati di partenza», spiega Diana. «Se i numeri iniziali dello studio erano molto bassi è normale che si possano registrare aumenti percentuali impressionanti». Fatta questa premessa, il responsabile del Serd ammette che nel Cagliaritano esiste un problema droga.

Quali sono le sostanze più utilizzate?

«La nuova emergenza è il poli-abuso. Stiamo notando che le persone utilizzano più sostanze: cocaina, cannabis, ketamina e anfetamina. Magari anche mischiate a eroina. Accanto alla dipendenza di una singola sostanza, fenomeno in calo, sta crescendo questa nuova emergenza dai danni forse più gravi. L'utilizzo di sostanze diverse, magari una eccitante l'altra depressiva, crea dei danni al cervello. I ricoveri lo confermano».

Cioè?

«Si stanno registrando ricoveri sempre più numerosi nei reparti di psichiatria per problematiche psichiche o per forti forme di depressione causate dalle sostanze stupefacenti. Nella relazione viene evidenziato anche questo aspetto: la Sardegna è tra le Regioni con il maggior tasso di ricoveri per disturbi legati alla droga».

È vero che anche a Cagliari sta prendendo piede l'uso della ketamina?

«Purtroppo sì. Un anestetico utilizzato raramente anche dai veterinari proprio per gli effetti devastanti. Ci sono giovani che raccontano di esperienze di distacco dal proprio corpo senza valutare i danni che questa sostanza provoca al cervello e al sistema nervoso».

Nella relazione non si nasconde un'altra situazione allarmante: sempre più giovani fanno uso di droga. Anche a Cagliari?

«Sì, riceviamo ragazzini di 12 anni. Giovanissimi con forti disagi psicologici provocati dall'effetto soprattutto della cannabis».

L'emergenza è reale?

«La conferma arriva anche dai sequestri di droga effettuati dalle forze dell'ordine, sempre più numerosi. Significa che il mercato è in crescita: non possiamo pretendere che carabinieri, polizia e finanza intercettino tutti i carichi. Se aumentano i sequestri quasi certamente significa che stanno crescendo in modo esponenziale anche i carichi che passano».

Le morti per overdose sono in aumento: un'altra conseguenza?

«Purtroppo sì. La Sardegna, secondo la relazione del dipartimento antidroga, è al terzo posto in Italia per il numero di morti nel 2012. Non so con precisione il dato ma posso dire che quest'anno, durante l'estate, i decessi per overdose sono stati molti. Troppi. Come Asl stiamo lavorando molto sulla prevenzione. Ma la battaglia &