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Stamani a Cagliari, in via Simeto, polizia locale, agenti della Questura e carabinieri sono intervenuti durante un "blitz" all'alba degli ambulanti in protesta, perché privati di uno spazio in cui poter operare. Le forze dell'ordine hanno fatto sgomberare la zona con la promessa di sequestrare la merce se esposta.
In realtà, lì, il mercatino è sempre stato abusivo, ma da quando è arrivata la pandemia è stato chiuso quello di piazzale Trento, dove solitamente esponevano. Adesso si svolge nel parcheggio "Cuore" di Sant'Elia, dove oggi si è recata una delegazione per valutare un'eventuale spostamento nella zona. Ma, per questioni di spazi, non può ospitare tutti quegli espositori.
Gli ambulanti hanno già presentato una proposta di autogestione alla Giunta Truzzu, al momento senza risposta. La speranza è quella di far ripartire i mercatini in tempi rapidi.
Enrico Rubiu, sindacalista Usb (sindacato che affianca il gruppo di venditori), si è fatto portavoce delle richieste di una zona in cui poter svolgere le attività. "C'è spazio per trecento venditori, col nostro progetto. Un mercato nuovo, del riuso dell'hobbista e del baratto". E precisa: "Non sono mai stati del tutto irregolari, la loro è stata una scelta dettata dall'esigenza di chi non ha da mangiare e deve vendere, onestamente, qualcosa".